Il mercato degli smartphone crolla, ma Apple continua a crescere

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Il mercato degli smartphone crolla, ma Apple continua a crescere

Lockdown provocati dal COVID, guerra in Ucraina, carenze nella catena di approvvigionamento: sono questi i principali responsabili di una situazione piuttosto mesta per quanto riguarda il mercato globale di smartphone

A delinearla, due delle principali società di analisi di mercato, IDC e Canalys, che pur con numeri diversi, concordano in un trend negativo in cui l'unica a sorridere è Apple. Secondo i due istituti, infatti, le spedizioni di smartphone nel primo trimestre del 2022 sono state intorno ai 310 milioni, un calo dell'11% secondo i numeri di Canalys (8,9% per le rilevazioni di IDC).

Per quanto riguarda le diverse regioni del mondo, il calo maggiore si è visto in Cina, che è responsabile di quasi metà del calo mondiale (-12,3% anno su anno), mentre il Nord America è l'unico a registrare un aumento di spedizioni.

Diamo ora un'occhiata ai diversi produttori. Avevamo già visto l'exploit in madrepatria di Honor, ma cosa succede a livello mondiale? Male per Samsung, sempre in cima alla lista per spedizioni di smartphone ma in calo, e soprattutto (com'era prevedibile) per i produttori cinesi Xiaomi, OPPO e Vivo, che raggiungono numeri negativi in doppia cifra pur non scambiandosi posizioni.

L'unica a sorridere è Apple, forte delle vendite dei suoi ultimi iPhone 13 e iPhone SE, che con 56 milioni di dispositivi spediti cresce di ben l'8% secondo Canalys e del 2,2% secondo IDC (a causa di un diverso conteggio delle spedizioni di smartphone nel primo trimestre 2021).

Spedizioni dei vari produttori secondo Canalys

 

Le previsioni per il futuro dipenderanno molto dagli scenari dei prossimi mesi, ma secondo gli analisti i vari produttori dovranno rafforzare le relazioni con i partner della catena di approvvigionamento e presentare nuovi prodotti convincenti per una ripresa nella seconda metà dell'anno.

Spedizioni dei vari produttori secondo IDC

Fonte: IDC, Canalys