Xiaomi Mi Dual Driver gli auricolari perfetti per chi ha USB-C e odia le cuffie in-ear

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Xiaomi Mi Dual Driver gli auricolari perfetti per chi ha USB-C e odia le cuffie in-ear

Sempre più smartpohone sono sprovvisti di jack audio ma, per fortuna, cresce costantemente anche il numero di dispositivi dotati di connettore USB-C. Parallelamente a questa evoluzione, aumenta (seppur più lentamente) il numero di auricolari dotati di connettore Type-C, come queste nuove Mi Dual Driver di Xiaomi (BRE02JY).

PRO

  • Qualità audio molto buona
  • Finalmente degli auricolari per chi non ama gli in-ear
  • Il connettore USB-C è il futuro

CONTRO

  • Se non vanno d’accordo con la forma del vostro orecchio, potrebbero sfilarsi via.
  • Cavo sottile che non promette benissimo

Confezione

Nella confezione ci sono gli auricolari e il manuale d'istruzioni (in cinese). E basta. Però d'altronde sono cuffiette economiche e che non hanno bisogno di gommini: cos'altro dovevano metterci?

Costruzione e Comodità

Dal punto di vista estetico, questi auricolari spiccano subito per un cavo bello lungo (1,25 m) ma anche anche davvero sottile, che ad una prima occhiata promette tanti ingarbugliamenti e una vita non troppo lunga, se non fate attenzione a come le riponete.

Ma l'aspetto davvero interessante dal punto di vista costruttivo è la loro natura half in-ear, che potrebbe bastare per rendere contanti tutta quella schiera di utenti che odiano le in-ear e non sopportano di avere auricolari con gommino incastrati nelle orecchie. Ecco, io non sono tra quelli.

L'aspetto, così come la struttura, ricorda tantissimo le EarPods di Apple, ossia le cuffiette "base" incluse con gli iPhone: proprio come quest'ultime, l'audio viene diffuso da due fori diversi.

Come ho già detto diverse volte sulle pagine di questo sito, personalmente apprezzo molto gli auricolari in-ear, e questo sicuramente non influisce positivamente nel giudizio complessivo della comodità di questi auricolari Xiaomi.

Fatta questa doverosa premessa, purtroppo il form factor di questi auricolari non mi convince. Mi sembra che siano sempre pronti a cadere dalle orecchie, e scuotendo la testa si sfilano davvero.

D'altra parte, ho fatto provare gli auricolari anche ad altri colleghi che hanno avuto impressioni molto diverse dalla mia: per questo motivo, credo che molto dipenda dalla forma del padiglione auricolare.

Funzioni e qualità audio

In primo luogo, ho provato questi auricolari su MacBook, diversi smartphone Android e un PC Windows con connettore USB-C: in tutti i casi non ho avuto problemi ad ascoltare la musica, e utilizzare le cuffie come microfono. So che può sembrare banale, ma con i connettori USB-C sono utilizzati da relativamente poco in ambito audio, e che (quasi) tutto funzioni correttamente non è affatto scontato. Per quel che riguarda il controllo multimediale, non ho riscontrato nessun problema nel mandare in Play/Pausa e regolare il volume, ma non su tutti i dispositivi funziona regolarmente il doppio clic per cambiare canzone (ha funzionato correttamente solo sui Pixel) e il clic prolungato per richiamare gli assistenti vocali.

Prima di parlare di qualtià audio, diamo una rapida occhiata alle specifiche tecniche:

  • Risposta in frequenza: 20 – 40.000 Hz
  • Impedenza: 32 ohms
  • Sensibilità: 105dB
  • Dual Driver (con driver in ceramica)

Considerando il costo ridotto (appena 18€), la qualità audio è davvero notevole: quel che mi ha sorpreso maggiormente sono gli alti, veramente cristallini. Le frequenze alte sono spesso le più trascurate negli auricolari economici: in questo caso non è assolutamente così, e il suono dei violini è preciso e squillante. A volte fin troppo (si fa per dire). Dato che il volume massimo delle cuffie è davvero elevato, a volte mi son trovato ad abbassare un po’ perché alla lunga avevo qualche fastidio alle orecchie.

I medi sono forse le frequenze più sacrificate: nulla di cui preoccuparsi troppo, anzi, ma a volte mi sarebbe piaciuta un po’ di corposità in più nelle voci. Per quel che riguarda le frequenze più basse, invece, sebbene non siano il punto di forza delle cuffie, sono comunque molto buone.

È evidente che gli ingegneri del suono di Xiaomi abbiano deciso di non puntare sui bassi, ma giocando un po’ con gli equalizzatori ci si rende conto che si può tirar fuori un suono molto più “pompato” di quello di default e, anche senza modificare alcunché, i bassi hanno un suono abbastanza gradevole e non gracchiano mai, neanche a volume elevato.

In generale, sorprende quanto i suoni siano precisi ma, volendo trovare un difetto, le cuffie danno il meglio di sé quando non devono gestire troppe frequenze insieme, con molti suoni che si sovrappongono: in alcuni casi, infatti, sembra che il tutto diventi un po’ troppo impastato.

Ma in ogni caso si tratta di questioni difficilmente rilevanti: se stavate cercando degli auricolari USB-C che non siano in-ear, probabilmente vi sarete già lasciati convincere.

Prezzo” voto=

Al costo di circa 18€ su Gearbest (a volte leggermente meno, a volte qualche spicciolo in più) vi portate a casa un paio di cuffie USB-C con design half in-ear e ottima qualità sonora.

Difficile chiedere di meglio in termini di rapporto qualità-prezzo.

Foto

Giudizio Finale

Xiaomi Mi Dual Driver Type-C (BRE02JY)

Le Xiaomi Mi Dual Driver (BRE02JY) sono la soluzione perfetta per chi non ama gli auricolari in-ear e ha un dispositivo con USB-C e senza jack audio. Ad un costo ridotto, offrono una qualità audio davvero notevole. Unica, possibile controindicazione: potrebbero non essere adatte a tutti, e sfilarsi da alcune orecchie. Ma non potrete far altro che provarle, per appurarvi se sono fatte per voi o meno.

Sommario

Costruzione e Comodità 7.5

Funzioni e qualità audio 8.5

Prezzo” voto= 8.5

Voto finale

Xiaomi Mi Dual Driver Type-C (BRE02JY)

Pro

  • Qualità audio molto buona
  • Finalmente degli auricolari per chi non ama gli in-ear
  • Il connettore USB-C è il futuro

Contro

  • Se non vanno d’accordo con la forma del vostro orecchio, potrebbero sfilarsi via.
  • Cavo sottile che non promette benissimo

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.