Recensione SoundPeats Air 3: oltre le aspettative

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione SoundPeats Air 3: oltre le aspettative

Dopo Free2 ClassicT2 torniamo a parlare di SoundPeats: per chi non la conoscesse, si tratta di un'azienda cinese che produce prodotti audio molto economici, che col tempo si è ritagliata una discreta fetta di affezionati.

Io non sono tra questi affezionati e avevo molti pregiudizi prima di iniziare a testare gli auricolari di questa azienda. Ma se i SoundPeats T2 mi avevano convinto con riserva, devo ammettere che i SoundPeats Air 3 hanno superato le aspettative. Non aspettatevi l'eccellenza, ma per meno di 50€ ci sono ottimi punti di forza.

PRO

  • Piccoli, comodi e leggeri
  • Codec Qualcomm aptX Adaptive
  • Play/Pausa automatico
  • Buoni microfoni
  • Companion app con equalizzatore

CONTRO

  • App raffazzonata e non completamente tradotta
  • Autonomia non brillante
  • Qualche sbavatura nelle frequenze medie e alte a volume elevato

Partiamo dall'inizio: la confezione di vendita è standard, include un cavetto USB/USB-C per la ricarica e un manuale che include anche la lingua italiana (e che, sorprendentemente, non sembra tradotto con un traduttore automatico).

Sia auricolari che case sono realizzati in plastica, con una buona qualità costruttiva: non spiccano per ispirazione o materiali, ma sono solidi e di buona fattura. Non manca neanche la resistenza ai liquidi, con certificazione IPX5.

Il case è sorprendentemente piccolo e sottile, ancor più compatto di quello degli AirPods: entra davvero in qualsiasi tasca. Gli auricolari sono di quelli senza gommino, il che probabilmente è un grande punto a loro favore.

Case degli Airpods 3 e case dei SoundPeats Air 3

Case degli Airpods 3 vs case dei SoundPeats Air 3

Non sono molte le alternative con questo formato e chi preferisce non avere l'orecchio occluso da un gommino spesso fa fatica a trovare dei modelli validi. Ecco, posso anticiparvi subito che questi SoundPeats Air 3 sono una scelta valida. 

Ovviamente, proprio per via del form factor, l'isolamento acustico è molto scarso e non vi aspettate alcun tipo di cancellazione del rumore, anche perché non avrebbe molto senso.

I driver sono da 14,2 mm e fanno il loro lavoro: ovviamente non sono dei top di gamma e qualche sbavatura si sente, specialmente a volume elevato, ma la qualità audio è discreta.

Dall'applicazione (sulla quale torniamo a breve) c'è la possibilità di equalizzare il suono (scegliendo un preset o regolando manualmente l'equalizzatore a 6 bande), ma la vera sorpresa per questa fascia di prezzo è il supporto al codec aptX-Adaptive.

Si tratta di un codec proprietario di Qualcomm e fa parte della famiglia dei codec aptX, ma spicca per il bitrate che si adatta automaticamente  (tra 279 kbps e 429 kbps) a seconda delle condizioni. Si tratta di una tecnologia tutt'altro che comune, che solitamente troviamo in auricolari di fascia elevata e che francamente sorprende vedere su un modello economico. A scanso di equivoci, iOS non supporta aptX-Adaptive, quindi per godere al massimo i SoundPeats Air 3 meglio usarli in abbinamento con Android.

L'applicazione, pur essendo tradotta solo parzialmente e pur avendo dei difetti non da poco (come ad esempio mostrare le opzioni per l'ANC, nonostante gli Air 3 non abbiano ANC), è accettabile.

Permette di regolare l'equalizzazione (selezionando tra preset o EQ manuale), attivare o disattivare l'in-ear detection e la Game Mode, che riduce la latenza ed è l'ideale se si usano le cuffiette nei videogiochi. 

Dall'app c'è anche un'opzione per attivare l'Adaptive EQ, che vi richiederà di eseguire un test in cui dovrete selezionare quanti suoni sentite (o se non ne sentite alcuno) per diverse frequenze e volumi. Al netto dell'interfaccia discutibile, sembra un test piuttosto ben fatto e, dopo averlo completato, se attiverete l'Adaptive EQ noterete soprattutto un boost enorme in termini di volume (e anche un po' di chiarezza in più).

Preciso che prima di utilizzare davvero l'app potreste dover aggiornare il firmware degli auricolari (almeno, per me così è stato). Si fa direttamente dall'applicazione e l'operazione è stata semplice e veloce.

I controlli touch sono accompaganti dal già citato sistema di in-ear detection, ossia dai sensori di prossimità che mandano automaticamente in pausa la musica quando rimuoviamo gli auricolari dalle orecchie e riprendono la riproduzione quando li indossiamo di nuovo.

I comandi touch non sono modificabili ma funzionano sorprendente bene e includono anche la gestione del volume. Li riassumiamo di seguito:

Auricolare SX:

  • Tap: Volume -
  • Doppio tap: Play/Pausa
  • Triplo tap: Attiva/disattiva Game Mode
  • Tap prolungato: Traccia precedente

Auricolare DX:

  • Tap: Volume +
  • Doppio tap: Play/Pausa
  • Triplo tap: Assistente vocale
  • Tap prolungato: Traccia successiva

Il Bluetooth è in versione 5.2 e la connessione con lo smartphone è stata sempre immediata e stabile.

I microfoni sono stati un'altra piacevole sorpresa: sono 4 in totale (due per auricolare) e funzionano discretamente, anche all'aperto. Non aspettatevi miracoli, ma devo dire che per il prezzo a cui vengono venduti questi auricoalri sono decisamente notevoli e garantiranno chiamate chiare.

L'autonomia è sotto la media, ma non scarsa: si parla di 4,5 / 5 ore con una ricarica, più due ricariche e mezzo fornite dal case (per un'autonomia totale di circa 17 ore e mezzo).

Il prezzo di listino dichiarato è 69,99€, ma si trovano praticamente sempre in offerta su Amazon a prezzi intorno a 45€: nonostante qualche pecca qui e lì, a questo costo sono davvero un best buy per chi non vuole auricolari con gommino.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

SoundPeats Air 3

I SoundPeats Air 3 sono stati una piacevole sorpresa. Comodi, leggeri, con Play/Pausa automatico, una discreta qualità audio, codec aptX Adaptive, qualche funzione smart e perfino buoni microfoni, il tutto per meno di 50€. Aspettatevi qualche seccatura per l'app scadente e non completamente tradotta, oltre che qualche occasionale sbavatura audio su certe frequzneze a volume elevato. Nel complesso, però, i SoundPeats Air 3 sono promossi a pieni voti, particolarmente indicati a chi non ama gli auricolari con gommino.

Voto finale

SoundPeats Air 3

Pro

  • Piccoli, comodi e leggeri
  • Codec Qualcomm aptX Adaptive
  • Play/Pausa automatico
  • Buoni microfoni
  • Companion app con equalizzatore

Contro

  • App raffazzonata e non completamente tradotta
  • Autonomia non brillante
  • Qualche sbavatura nelle frequenze medie e alte a volume elevato

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.