Recensione Sony WF-1000XM4: un nuovo punto di riferimento

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master

La cancellazione attiva del rumore è innegabilmente la funzione di punta del settore audio: negli ultimi anni, l'ANC ha vissuto una vera e propria esplosione e, da peculiarità esclusiva di alcuni modelli, è diventato uno standard per qualsiasi cuffia.

PRO

  • Qualità audio eccellente
  • Cancellazione del rumore senza eguali
  • Ottima autonomia
  • Ottima companion app con tante funzioni smart

CONTRO

  • Prezzo elevato
  • Sui microfoni si poteva fare di più
  • Gestione dei controlli migliorabile

Sono passati due anni da quelle 1000XM3 che in qualche modo hanno inaugurato l'epoca d'oro della cancellazione del rumore sugli auricolari: da allora, abbiamo visto le AirPods Pro e una pletora di altri modelli, in grado di isolarci più o meno bene dal mondo circostante.

Ma in un mercato così pieno di alternative, hanno ancora senso degli auricolari-da-quasi-300-euro?

Ad esser sincero non so rispondere, ma quel che posso dirvi serenamente è che un ANC così non lo avete mai provato. Davvero, Sony ha tirato fuori una cancellazione del rumore che è una spanna sopra a tutto il resto. Ma andiamo con ordine.

Confezione

Molto bella la confezione di vendita, piccola e interamente in carta riciclata. Basta scatole inutilmente giganti e piene di plastica. Bene così. Certo, a voler fare i pignoli ambientalisti ci sarebbe da dire che gli auricolari true wireless sono sempre un prodotto difficile da un punto di vista ecologico, con batterie non removibili e difficili da smaltire.

Ma guardiamo il lato positivo e godiamoci questo packaging che andrà dritto dritto nel bidone della carta.

All'interno della confezione, troviamo gli auricolari e il relativo case di ricarica, un po' di inutile manualistica (prossima volta facciamo fuori anche questa, eh Sony?), un piccolissimo cavetto USB/USB-C e due gommini aggiuntivi.

Potrebbe sembrare un passo indietro rispetto ai sei gommini inclusi nel modello precedente, ma quest'anno Sony scommette molto sul materiale utilizzato, una schiuma che contribuisce molto all'isolamento acustico.

Costruzione e comodità

Con queste nuove M4, Sony rivoluziona il design delle sue cuffiette: cambia la forma degli auricolari, più bombati e compatti, ma soprattutto cambiano le dimensioni del case.

La custodia di ricarica, infatti, è del 40% più piccola rispetto alle M3 e, pur non essendo la più compatta del settore, entra tranquillamente in ogni tasca (anche nel taschino portamonete dei jeans). Inoltre, Sony abbandona le finiture lucide e adotta un rivestimento opaco, molto gradevole al tatto.

Sul case non ci sono tasti: il pairing si forza tenendo premuto su entrambi gli auricolari per 7 secondi. Sul retro troviamo il connettore USB-C e sul fronte un grande LED che indica lo stato di carica, quasi invisibile con case chiuso. Mi piace molto, dà un tocco di colore.

Nel complesso, mi sembra sia migliorata anche l'usabilità del case: con le M3, riporre le cuffie nel case era ancora un'operazione vagamente noiosa: dovevi un po' stare attento a come le infilavi, insomma. Con queste nuove M4, invece, gli auricolari volano nel loro alloggiamento magnetico senza alcun problema.

Altra grande novità rispetto a due anni fa è la certificazione IPX4: finalmente un paio di cuffiette Sony che resistono almeno agli schizzi.

Sul fattore comodità, invece, abbiamo alti e bassi: sono auricolari un po' ingombranti, ci può volere un po' di tempo prima di trovare il giusto posizionamento. È molto probabile che i primi tempi le troviate scomode: provate a cambiare i gommini e a ruotarli un po' nell'orecchio, fino a trovare il punto giusto.

Funzioni e qualità audio

Qualità sonora

Ancora una volta, sul fronte della qualità audio Sony non teme rivali: le WF-1000XM4 sono tra i migliori auricolari true wireless che possiate trovare per l'ascolto della musica.

Bassi profondi e coinvolgenti, alti cristallini, ottima separazione tra gli strumenti... insomma, davvero una goduria d'ascolto. E fortunatamente non manca l'equalizzatore: dall'app Sony potete scegliere uno dei numerosi preset, oppure regolare manualmente le singole bande di frequenza.

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.2, la connessione è stabilissima anche a parecchi metri di distanza e ovviamente nessun problema su sincronia audio/video.

I codec supportati sono SBC, AAC e LDAC (quest'ultimo solo su Android). Purtroppo ancora una volta manca il supporto al multipoint (arrivato invece sulle cuffie a padiglione WH-1000XM4).

App e controlli

L'applicazione di Sony si conferma una delle migliori del mercato, con tante funzionalità smart che arricchiscono l'esperienza utente.

In primo luogo, troviamo ancora una volta il Controllo del suono adattivo, che modifica automaticamente le impostazioni di ANC e Suono ambientale a seconda del contesto.

È infatti possibile configurare 4 profili (Rimanendo, Camminando, Correndo, Trasporto), che verranno scelti automaticamente da Sony a seconda della posizione geografica e dai rumori esterni.

Tendenzialmente funziona abbastanza bene e quando, una volta saliti in metropolitana, ci si accorge che le cuffiette hanno magicamente attivato l'ANC, è una piccola goduria.

Debutta anche su questi auricolari la funzione Speak-to-Chat, che avevamo già visto sulle WH-1000XM4. Si tratta di un'opzione che manda automaticamente in pausa la riproduzione quando parliamo. L'idea è di favorire la comunicazione anche con gli auricolari indossati, ma personalmente ho trovato l'esperienza d'uso un po' frustrante: con Speak-to-Chat attivo, la musica va in pausa anche quando canticchio e i podcast si interrompono quando rido. Ma non fraintendetemi: la funzione va benissimo e chi ha necessità di interrompere spesso gli ascolti per parlare la troverà comodissima, semplicemente non fa per me.

Ancora una volta troviamo il supporto al 360 Reality Audio, che però funziona solo su un numero molto limitato di app (360 by Deezer, Artist Connection, nugs.net e TIDAL).

Molto bene anche il supporto a DSEE Extreme, la funzionalità di Sony che, tramite intelligenza artificiale, ricostruisce le informazioni audio perse durante la compressione per migliorare l'audio.

Per quel che riguarda i controlli, ovviamente non mancano i sensori di prossimità che mandano automaticamente in pausa la riproduzione quando sfiliamo un auricolare (e la fanno ripartire quando entrambe le cuffiette sno nuovamente a posto).

I controlli touch funzionano molto bene e non sbagliano un colpo, ma purtroppo non è possibile personalizzare fino in fondo il funzionamento. Dall'app, infatti, è possibile scegliere solo dei "preset", che possono essere applicati all'auricolare sinistro e destro. I preset a cui mi riferisco sono:

  • Controllo suono ambientale
  • Controllo riproduzione
  • Controllo volume

Di default, l'auricolare sinistra controlla l'ANC/Suono ambientale (e tenendo premuto attiva la modalità Attenzione rapida, che disabilita l'ANC finché abbiamo il dito sul sensore), mentre l'auricolare destra controlla la riproduzione (Play/Pausa, traccia successiva, traccia precedente, assistente vocale).

Manca quindi il controllo del volume e, avendo 3 preset e 2 auricolari, bisogna per forza lasciar fuori qualcosa. Peccato.

ANC

La cancellazione attiva del rumore è il vero fiore all'occhiello di questi auricolari: semplicemente impressionante. Credo di poter dire che sul fronte ANC siano letteralmente i migliori auricolari true wireless che possiate trovare sul mercato.

Grazie anche ai gommini in poliuretene, l'isolamento acustico è davvero elevatissimo e quando si attiva l'ANC, i rumori del mondo esterno scompaiono. E non parliamo solo di basse frequenze, relativamente semplici da eliminare (motori, ronzio di condizionatore, treno...), ma anche voci e ogni altro genere di suono.

E per massimizzare l'isolamento, nell'applicazione troviamo anche una funzionalità che permette di verificare che le cuffiette siano a tenuta d'aria, ossia correttamente posizionate e con i gommini adatti.

Autonomia

Davvero impressionante anche l'autonomia: ben 8 ore con una singola ricarica con ANC attivo e fino a 12 ore senza cancellazione del rumore. Con il case si arriva a 24/36 ore.

Non manca la ricarica rapida, che fornisce fino a 60 minuti di riproduzione in soli 5 minuti di carica.

Dulcis in fundo, il case supporta anche la ricarica wireless.

Microfoni

Alti e bassi per i microfoni, che non spiccano come tutto il resto: vanno bene per una conversazione, ma tendono a rendere la voce molto metallica, creando degli artefatti sgradevoli.

Questo succede soprattutto quando ci sono rumori di fondo (anche non troppo forti, come potete ascoltare nella registrazione in casa quando apro l'acqua).

C'è da dire però che anche nel peggior contesto possibile, con moltissimo vento contro (come nel secondo sample audio), la voce rimane tutto sommato comprensibile.

In ogni caso, mi auguro che con aggiornamenti software Sony possa migliorare la registrazione delle voci e renderla meno metallica.

Registazione audio in casa

Prezzo

Il costo di listino dei Sony WF-1000XM4 è di 280€: è un costo davvero elevato, che le pone nel panorama dei super top di gamma.

D'altra parte, abbiamo già raccontato come per qualità del suono e ANC non temano rivali: giocano un campionato da veri top.

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Giudizio Finale

Sony WF-1000XM4

I Sony WF-1000XM4 sono un gioiellino, un piccolo concentrato di tecnologia che pone nuovi standard per qualità audio e cancellazione attiva del rumore, davvero impeccabili. Costano molto e hanno qualche piccola incertezza, ma chi cerca la miglior cancellazione del rumore non troverà di meglio.

Voto finale

Sony WF-1000XM4

Pro

  • Qualità audio eccellente
  • Cancellazione del rumore senza eguali
  • Ottima autonomia
  • Ottima companion app con tante funzioni smart

Contro

  • Prezzo elevato
  • Sui microfoni si poteva fare di più
  • Gestione dei controlli migliorabile

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.