Logitech Slim Combo: la tastiera definitiva per iPad 9,7" (Recensione)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master

What’s a computer? Sicuramente non un iPad da 9,7". Eppure...
Per chi non avesse colto il riferimento, la domanda con cui ho iniziato questa recensione è il provocatorio interrogativo attorno a cui gira uno dei più famosi spot Apple degli ultimi anni, che promuove l’iPad Pro.

PRO

  • Tastiera fantastica, con ottima corsa e feedback deciso
  • Cover solida che protegge completamente l'iPad
  • Tastiera facilmente separabile dalla cover
  • Alloggiamento per Apple Pencil (o altre stylus)

CONTRO

  • Ingombrante e pesante: l'iPad ne perde in manegevolezza
  • Costo non per tutti
  • Poco attito: la tastiera scivola se non collegata alla cover

Ora, io non ho intenzione di lanciarmi in una lunga diatriba su quale sia il futuro dei computer, né chiedermi se l’iPad Pro potrà mai sostituire un laptop (per quello ci ha pensato Emanuele). Tuttavia, trovo che la domanda abbia comunque un senso in questo contesto: per me il computer è uno strumento principalmente lavorativo (raramente lo uso a casa, dove preferisco utilizzare iPad e iPhone). E che l’iPad Pro sia uno strumento pensato per uso professionale lo si evince già dal  nome, che lo distanzia senza se e senza ma dall’iPad “base”, quello da 9,7”. Ma è possibile pensare di utilizzare l’iPad “base” per un uso professionale?

Tendenzialmente direi di no senza pensarci troppo, ma la tastiera Logitech Slim Combo mi ha fatto un po’ cambiare idea. Voglio dire: il mio lavoro è scrivere, e questa recensione (così come molti altri articoli prima di questa) l’ho scritta interamente da iPad, con la tastiera Slim Combo.

E quindi come la mettiamo?

Design

Logitech Slim Combo si compone di due pezzi: la cover, con stand e fascia per contenere una stylus, e la tastiera Bluetooth; le due parti si collegano insieme con un magnete, e la tastiera si chiude a libro andando a coprire lo schermo.

Quel che va detto subito è che la Slim Combo non è aggraziata. È spessa e pesante, e cambia sin da subito la percezione che avete dell’iPad, nel bene e nel male. Nel bene, perché quando inizierete ad utilizzarla come sto facendo io vi sembrerà quasi di avere per le mani un altro dispositivo (ma su questo aspetto ci torneremo), nel male perché porterà via tutta la leggerezza e la maneggevolezza che solitamente caratterizza il tablet della mela.
Con cover e tastiera, l’iPad diventa più spesso del mio MacBook Pro e arriva a pesare quasi 1 Kg in totale. Per fortuna, la tastiera si collega al resto della cover tramite un magnete, e può essere staccata facilmente quando non dovete digitare: a tal proposito, un plauso va proprio al sistema di collegamento tramite calamita, abbastanza forte da reggere tutto l’iPad tenuto su per la tastiera, ma comunque immediato da staccare quando cercate più maneggevolezza.

La cover è spessa e resistente, e trasmette sin da subito un senso di grande solidità; inoltre, i bordi superano lo schermo di circa 2 millimetri, e questo mi fa ben sperare: in qualsiasi caso di caduta, il colpo sarebbe assorbito sempre e comunque dalla cover, almeno in parte.

La fascia in alto in cui conservare la Logitech Crayon (o qualsiasi altra stylus) è decisamente antiestetica quando è vuota. D’altra parte, è incredibilmente funzionale per portare sempre con sé la Pencil della mela, la Crayon di Logitech o qualsiasi altra penna che altrimenti dovrebbe essere riposta altrove. Quindi poco importa se non sarà la cosa più bella da vedere: come ho già detto, la Slim Combo è un prodotto all’insegna della funzionalità, e se non vi piace vedere la fascia vuota infilateci una biro.

Funzionalità

Sul retro della cover troviamo lo stand, che ha un’apertura di 40° e permette di posizionare l’iPad con lo schermo più o meno inclinato, a seconda di come preferite.

A dirla tutta, però, la posizione più stabile (e che vi permette di digitare in tutta tranquillità, senza movimenti involontari) è con la cerniera quasi aperta dell tutto, con un angolo di circa 110° tra la tastiera e il display.

La cover in sé può piacere o meno (se ne trovano sicuramente di meno ingombranti), ma la cosa davvero ottima di Slim Combo è la tastiera: me ne sono innamorato istantaneamente. Nonostante io mi ritenga una persona relativamente esigente con le tastiere e nonostante solitamente accusi molto il passaggio quando digito da qualsiasi cosa che non sia il mio MacBook Pro, ci ho messo pochissimo ad abituarmi alla tastiera di Slim Combo, con la quale ho scritto parecchi articoli nelle ultime settimane.

La pressione dei tasti dà un ottimo feedback e la corsa è semplicemente fantastica: in due settimane di utilizzo, non mi è mai capitato che la tastiera si perdesse una lettera o che digitasse qualcosa per errore.


È in queste piccole cose che si vede l’attenzione alla progettazione di un prodotto, nonché quel che lo distingue da modelli più economici: certo, ci sono altre cover con tastiera che costano sensibilmente meno, ma dubito che la digitazione sia così piacevole. E fidatevi di qualcuno che digita più o meno 8 ore al giorno per lavoro: la differenza si sente, ed è notevole.

Lasciando da parte l’ottima corsa, l’altro aspetto che mi ha positivamente colpito della tastiera è l’enorme quantità di scorciatoie che porta con sé: intendiamoci, questo non è merito della Slim Combo in sé, le shortcuts fanno parte di iOS e funzionano con qualsiasi tastiera, ma abbinatele all’ottima digitazione descritta prima e capirete perché ne sono entusiasta.

La possibilità di utilizzare le scorciatoie, infatti, contribuisce sensibilmente all’utilizzo dell’iPad in modo professionale: oltre le possibilità di markup (grassetto, corsivo, etc), che ormai possiamo dare per scontate, ci sono un’altra miriade di combinazioni che utilizzo quotidianamente su Mac e che mi sono ritrovato anche su iPad: cmd+tab per passare da un’app all’altra, cmd+t per aprire un nuovo tab su Safari, cmd+w per chiuderlo e cmd+shift+t per riaprire quello appena chiuso (se non conoscevate questa scorciatoia, prego).

Ma c’è anche cmd+f per cercare (funziona in qualsiasi app, praticamente), alt+shift+frecce direzionali per selezionare intere parole, e tutto il resto. Piccola nota: per scoprire tutte le principali scorciatoie in ogni app, è sufficiente tener premuto il tasto cmd.

Nella fila di pulsanti in cima (quella solitamente associata ai tasti funzione), troviamo i tasti per il controllo multimediale, la lente d’ingrandimento per avviare Spotlight (ma cmd+barra spaziatrice è comunque più comodo!), un pulsante per mostrare (o nascondere) la tastiera virtuale, un tasto Home (che funziona esattamente come il tasto fisico, con tanto di doppio clic per avviare multitasking e clic prolungato per SIri), e i tasti per regolare la luminosità della tastiera.

Sì, la tastiera è retroilluminata, il che vi permette di digitare comodamente anche al buio. I livelli di luminosità sono solo due, ma più che sufficienti per vedere i tasti in ambienti poco luminosi.

Nonostante l’illuminazione, non avrete troppo da temere per la batteria: secondo le stime di Logitech, una singola ricarica dovrebbe durare per tre mesi.

Personalmente, utilizzo la Logitech Slim Combo da circa tre settimane, e il LED che indica lo stato della batteria è sempre verde. In ogni caso, trovo che il punto di forza sia non tanto l'autonomia, quanto che la batteria è ricaricabile: a differenza di altri modelli (in cui la batteria è a bottone e va sostituita quando si esaurisce), in questo caso basta semplicemente collegare la tastiera ad una presa. Un peccato che il connettore sia microUSB: non USB-C, ultimo standard del settore, e non Lightning, come iPad e iPhone.

Utilizzando quotidianamente la tastiera di Slim Combo, la cosa che mi manca di più è un touchpad: per quanto possa sembrare assurdo, usando l’iPad come fosse un Mac, digitando rapidamente e con tutte le scorciatoie del caso, viene quasi automatico allungare l’indice verso il centro della cornice in basso per spostare il cursore. Sarà anche una questione di memoria muscolare, chissà. D’altra parte, com’è noto iOS non supporta sistemi di input del genere, quindi non è certo un “problema” che si può attribuire alla tastiera Logitech.

Volendo trovare un difetto alla Slim Combo, mi sarei aspettato un po’ più di stabilità quando la tastiera non è collegata alla cover. Logitech promuove la possibilità di digitare con la tastiera lontana dal display, ma la verità è che, provando a farlo su una superficie liscia, la tastiera ha così poco attrito col tavolo che si muove troppo, e la digitazione diventa abbastanza frustrante. Al contrario, ho trovato molto comodo digitare con la tastiera poggiata sulle gambe, ad esempio quando mi trovo in treno e lo spazio sul tavolino è ridotto.

Prezzo

Logitech Slim Combo costa 124,99€. Non ci gireremo intorno: è evidente che si tratta di un prezzo non per tutti (è praticamente 1/3 di quanto ho pagato l’iPad a cui è collegata!). D'altra parte, quel che vorrei fosse ben chiaro è che questa tastiera cambia radicalmente il modo di utilizzare l'iPad, e lo rende uno strumento estremamente più orientato alla produttività. Un esempio: se avete un tablet della mela e stavate pensando di prendere un netbook da utilizzare nei viaggi di lavoro per rispondere alle mail o scrivere documenti, non pensateci due volte e acquistate invece la Logitech Slim Combo.

Giudizio Finale

Logitech Slim Combo

Logitech Slim Combo è il compagno perfetto per trasformare l'iPad in uno strumento professionale: se avete un iPad e per lavoro digitate molto (mail, appunti, documenti...), questa cover Logitech è il miglior acquisto che possiate fare.

Voto finale

Logitech Slim Combo

Pro

  • Tastiera fantastica, con ottima corsa e feedback deciso
  • Cover solida che protegge completamente l'iPad
  • Tastiera facilmente separabile dalla cover
  • Alloggiamento per Apple Pencil (o altre stylus)

Contro

  • Ingombrante e pesante: l'iPad ne perde in manegevolezza
  • Costo non per tutti
  • Poco attito: la tastiera scivola se non collegata alla cover

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.