Recensione Klipsch T5 True Wireless: qualche compromesso per un suono fantastico

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione Klipsch T5 True Wireless: qualche compromesso per un suono fantastico

Recensione Klipsch T5 True Wireless – Klipsch è un nome ben conosciuto tra gli audiofili, ma non necessariamente noto agli appassionati di gadget Bluetooth: la società statunitense  produce ottimi diffusori audio, ma è entrata solo da poco nel mercato wireless. Questi Klipsch T5 True Wireless sono infatti il primo modello completamente senza fili dell'azienda.

Sarà anche per questo che i Klipsch T5 True Wireless presentano qualche piccola incertezza di gioventù, ma mostrano anche tutta l'esperienza del settore, sfoderando un suono tra i migliori mai sentiti su auricolari true wireless. Andiamo con ordine che vi racconto tutto.

PRO

  • Ottima qualità sonora
  • Ottima autonomia
  • Buon prezzo (scontato)
  • Microfoni decenti

CONTRO

  • Qualche problema di comfort
  • Case pesante e ingombrante
  • App acerba

Confezione

Nella confezione di vendita, il cavo è completamente USB-C, ma è incluso un adattatore per USB-A

All'interno dell'elegante confezione di vendita, oltre agli auricolari e la custodia di ricarica, troviamo due coppie aggiuntive di gommini (una più grande e una più piccola rispetto a quella montata di default) e un cavo USB-C – USB-C, con annesso un adattatore USB-C – USB-A.

Considerando che sempre più portatili e alimentatori per smartphone adottano la porta USB-C, l'idea di includere un cavo con solo connettori USB-C (+ un adattatore per sicurezza) è sicuramente benvenuta.

Costruzione e comodità

Il case di ricarica in metallo spazzolato pesa tantissimo, ma è davvero elegante

La prima cosa che colpisce di questi Klipsch T5 è sicuramente il case di ricarica: a differenze di qualsiasi altro modello che mi sia mai capitato di provare, in questo caso la custodia non è (interamente) in plastica, ma rivestita di metallo spazzolato.

Guardando anche l'apertura laterale, il case ricorda tanto un accendino Zippo, ma è grosso il triplo. In generale, infatti, la compattezza non è uno dei punti di forza di questa custodia, né tanto meno possiamo dirci entusiasti del peso: soltanto il case, senza auricolari dentro, pesa ben 95 grammi, più del doppio (o addirittura il triplo) rispetto ad ogni altro modello della concorrenza.

E fidatevi che la differenza in tasca si sente.

Gli auricolari presentano un lungo "collo" da infilare nel canale uditivo: considerando che non c'è nessun accenno di forme ergonomiche, dovrete spingere un po' in fondo per "fissare" gli auricolari e garantire una certa stabilità. Inutile dire che questi Klipsch T5 non sono raccomandati a chi non ama i modelli in-ear. Più in generale, non sono particolarmente comodi da indossare e anche io, che preferisco i modelli in-ear, sento la necessità di rimuoverle dopo un po' di ore di ascolto.

La situazione peggiora ancora considerando che i comandi non sono touch: per cliccare il pulsante presente su ogni auricolare è necessaria una pressione decisa, che finisce per spingere ancora più in fondo le cuffiette. Una sensazione piuttosto spiacevole: per evitarla, suggerisco di bloccare l'auricolare tra pollice e medio e cliccare con l'indice, evitando quindi di "spingere" la cuffia verso l'interno.

Il modo migliore per usare i comandi è tenere fermi gli auricolari tra pollice e medio e cliccare con l'indice

Dulcis in fundo, per concludere la panoramica sulla scomodità di questi auricolari, parliamo di come si ripongono nella custodia.

A differenza di molti altri modelli dotati di magnete, dove le cuffiette si posizionano da sé per la ricarica, in questo caso è necessario fare un minimo di attenzione per accertarsi che la posizione sia corretta e i connettori siano allineati (l'attrito della plastica contro la plastica non aiuta).

Nonostante non le raccomanderei per lo sport a causa della scarsa stabilità alle orecchie (a meno di spingere parecchio dentro l'orecchio), le Klipsch T5 sono dotate di certificazione IPX4, che garantisce resistenza agli schizzi d'acqua.

Funzioni e qualità audio

La qualità audio di Klipsch T5 True Wireless è davvero ottima

Come avrete intuito, questi auricolarari soffrono di qualche peccato di gioventù in termini di comodità, ma sul suono non hanno nulla da invidiare a nessuno. La qualità sonora di questi Klipsch T5 è indiscutibile: certamente tra i migliori modelli che mi sia capitato di provare, considerando il panorama delle cuffiette true wireless.

Il suono è caldo e pieno di dettagli, con un ottimo equilibrio tra le frequenze. Sono rimasto particolarmente stupito dalle frequenze medie, spesso piuttosto trascurate in altri modelli, ma che qui hanno una resa invidiabile, caratterizzata da una riproduzione limpida delle voci, che non spariscono sotto gli strumenti.

Le altre frequenze non sono da meno: i bassi sono profondi e vibranti ma mai eccessivi, mentre gli alti chiari e squillanti quando necessario.

Anche la separazione tra gli strumenti e la spazialità del suono sono encomiabili: prendiamo la cover di Impressione di settembre dei Marlene Kuntz, che sto ascoltando adesso, e concentriamoci sull'intro.

La tastiera e la voce di Godano, uniche protagoniste dei primi secondi, vengono interrotte a 0:24 da chitarre in lontananza: il suono delle chitarre si accentra sempre di più, si mescola con qualche tocco di basso, lentamente si avvicina, da destra e da sinistra, ma proprio quando è praticamente in primo piano, a 1:20 lascia spazio all'esplosione di sintetizzatori e batteria che conquistano la scena.

Ovviamente non ci vogliono auricolari da audiofili per riuscire a sentire questi dettagli, ma un orecchio "allenato" all'ascolto certamente apprezzerà la resa sonora di questi auricolari, che restituisce bene il crescendo e il posizionamento degli strumenti.

L'ottimo isolamento acustico (passivo) ovviamente contribuisce alla fantastica esperienza sonora raccontata finora: indossando bene gli auricolari, ossia spingendoli un po' a fondo nelle orecchie, farete davvero fatica a sentire i rumori intorno a voi: nonostante non sia presente un sistema di cancellazione attiva del rumore (ANC), l'isolamento è praticamente totale. Ascoltando la musica con i Klipsch T5 a poco più di metà volume non ho sentito il rumore del citofono, per non parlare delle innumerevoli volte che la mia ragazza si è palesata davanti per parlarmi, dato che con gli auricolari alle orecchie non sentivo la sua voce dall'altra stanza.

Grazie alla loro forma, con il lungo "collo" che si infila in profondità nel canale uditivo, l'isolamento acustico passivo è garantito

Per i più esigenti in ambito musicale è anche possibile giocare con l'equalizzatore per trovare il suono ideale: questi auricolari, infatti, sono uno dei due prodotti dell'azienda supportati dalla nuova applicazione Klipsch Connect, disponibile per Android e iOS. Peccato che anche l'app in questione soffra di qualche probelma di gioventù: niente che la renda davvero inusabile (nonostante le 1,5 stelle di valutazione su Play Store farebbero dire il contrario), ma tanti, piccoli, frustranti contrattempi (sia su Android che iOS).

Dall'applicazione è possibile utilizzare l'equalizzatore (disponibili 6 preset + modalità Personalizza con EQ a 5 bande), controllare il livello di batteria, rinominare gli auricolari, aggiornare il firmware (praticamente un'impresa titantica, costatami mezza mattinata) e dare un'occhiata alla comoda Guida rapida che spiega chiaramente come utilizzare gli auricolari.

A tal proposito, parliamo un po' dei controlli, che sono un po' gioie e dolori. Dolori letteralmente: se non "imparate" a tenere fermi gli auricolari mentre cliccate, finirete per spingerli fastidiosamente dentro il canale uditivo. Ma una volta presa l'abitudine di bloccarli tra le dita prima del clic, devo ammettere che i comandi sono esattamente tutto quel che vorrei dagli auricolari true wireless:

  • Clic (sx): Assitente vocale
  • Clic (dx): Play/Pausa
  • Doppio clic (sx): Traccia precedente
  • Doppio clic (dx): Traccia successiva
  • Clic prolungato (sx): Volume -
  • Clic prolungato (dx): Volume +

Il Bluetooth è in versione 5.0 e non dà problemi di latenza per guardare film o serie TV; i Klipsch T5 True Wireless supportano i codec aptX e AAC.

In termini di connettività, ho notato qualche problema quando ci si allontana un po' dallo smartphone: niente di terribile, ma se con altri auricolari riesco a spostarmi tranquillamente per tutta la casa lasciando lo smartphone in carica in cucina, con questi T5 ho avuto incertezze nel segnale spostandomi nelle altre stanze. Probabilmente è "colpa" dei codec utilizzati, che garantiscono un'elevata qualità audio, ma richiedono una certa stabilità nel segnale Bluetooth per funzionare (a differenza dei codec SBC, ad esempio).

L'autonomia è davvero ottima: Klipsch dichiara 8 ore con una singola ricarica, a cui si aggiungono circa 24 ore fornite dal case (tre ricariche complete). Nei miei test a poco più di metà volume la batteria è durata tra le sette e le otte ore: un risultato comunque ottimo, tra i massimi standard del settore.

L'esperienza in chiamata è ok: ogni auricolare è dotato di due microfoni di qualità decente, che non mi hanno dato grandi problemi durante le chiamate.

Non siamo sicuramente ai livelli di AirPods Pro o FreeBuds 3 e non c'è una grande cancellazione del rumore, ma la voce viene catturata molto chiaramente e questo vi permette di utilizzare tranquillamente i Klipsch T5 per le chiamate in contesti senza troppi rumori di fondo. Di seguito una registrazione di prova.

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Prezzo

Le Klipsch T5 True Wireless sono state lanciate con un costo di listino di 199€ : senza mezzi termini, a quel prezzo non le avrei consigliate, per via delle numerose alternative di fascia alta con meno compromessi.

Ma da qualche tempo si trovano su Amazon a soli 99€ e con questo prezzo è tutta un'altra storia. Con un costo del genere, meritano decisamente un po' di attenzione: in questa fascia di prezzo c'è solo un modello comparabile per qualità sonora, ossia le Cambridge Audio Melomania 1 e anche quest'ultime hanno qualche problema in termini di comodità.

Se non avete problemi di vestibilità con gli auricolari in-ear, dovreste dare una chance a questi Klipsch T5 True Wireless. Nononstante qualche problema di gioventù (soprattutto il case ingombrante e l'app da migliorare), difficile trovare un suono del genere su altri modelli true wiereless da 99€.

Foto

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Klipsch T5 True Wireless

I Klipsch T5 True Wireless sono auricolari true wireless con un suono fantastico, buoni microfoni per le chiamate, autonomnia invidiabile e un prezzo di soli 99€. Peccato per l'app acerba e qualche problema di comodità, che certamente non le rende adatte a chi non ama gli auricolari in-ear. Ma se non avete problemi con questo form factor e siete disposti a perdonare un case un po' pesante, fateci un pensierino: difficilmente troverete qualcosa che suoni meglio di così sotto i cento euro.

Voto finale

Klipsch T5 True Wireless

Pro

  • Ottima qualità sonora
  • Ottima autonomia
  • Buon prezzo (scontato)
  • Microfoni decenti

Contro

  • Qualche problema di comfort
  • Case pesante e ingombrante
  • App acerba

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.