Melomania Touch: il prezzo di un suono pazzesco

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Melomania Touch: il prezzo di un suono pazzesco

Cambridge Audio è un mostro sacro nel panorama audio: dal 1968 produce dispositivi ad alta fedeltà e lo scorso anno ha debuttato nel mercato degli auricolari true wireless con le Melomania 1.

Questo primo modello di cuffiette TWS dell'azienda inglese mi aveva stupito per la qualità sonora, davvero esagerata, soprattutto in relazione al prezzo. Mi avevano convinto così    tanto sul fronte audio, che le ho sempre utilizzate come benchmark per gli auricolari true wireless. D'altra parte, avevano qualche piccola pecca di gioventù.

Delle nuove Melomania Touch che ho provato negli ultimi mesi, posso dirvi subito che saranno il mio nuovo benchmark audio e che tutti gli audiofili dovrebbero drizzare le orecchie e leggere questa recensione. Nonostante tutto.

PRO

  • Audio eccezionale
  • Buona app con equalizzatore
  • Buona autonomia
  • Comode da indossare
  • Resistenza agli schizzi (IPX4)

CONTRO

  • Qualche problema di connettività
  • Qualche incertezza nei controlli touch
  • Niente ANC

Confezione

Nella confezione di vendita troviamo gli auricolari e il relativo case di ricarica, un cavetto USB/USB-C ridicolmente corto e tutto quel che serve per personalizzare la vestibilità di questi auricolari: 5 paia di gommini aggiuntivi (2 Small, 1 Medium, 2 Large, che si sommano a quelli Medium applicati di default) e due paia di "alette" aggiuntive (tre in totale, con quelle di default).

Costruzione e comodità

Le Melomania Touch hanno un desgin piuttosto insolita nell'ambito dei classici auricolari, ma relativamente comune per gli in-ear monitor, categoria di dispositivo a cui queste cuffiette si fregiano di appartenere. La forma è vagamente triangolare, pensata per occupare tutto lo spazio del padiglione auricolare: Cambridge Audio sostiene di aver analizzato la forma di oltre 3.000 orecchie per arrivare al design finale di queste cuffiette.

Personalmente posso dire di trovarle molto comode: nonostante siano innegabilmente ingombranti, le ho indossate per ore e ore senza particolare fastidio.

Come sempre, tenete presente che la comodità è un fattore estremamente personale e online (su reddit e non solo) ho letto di utenti che lamentavano problemi con la forma, a loro dire "non compatibile" con le loro orecchie.

Sarò fortunato io, ma personalmente le trovo davvero perfette in termini di vestibilità. Inoltre, il design che blocca completamente il padiglione le rende molto stabili e garantisce anche un ottimo isolamento acustico.

Il case ha un design piuttosto classico e, pur non essendo la custodia più contenuta in termini di dimensioni, non avrete problemi a portarla in qualsiasi tasca. L'astuccio presenta una trama in similpelle, piacevole al tatto e che dà un certo tocco di ricercatezza. Sulla custodia non ci sono tasti: troviamo solo la porta USB-C sul retro e una serie di LED nella parte frontale, che indicano lo stato della carica residua.

Sia gli auricolari che il case resistono agli schizzi d'acqua, con certificazione IPX4.

Funzioni e qualità audio

Qualità audio

L'audio di queste Melomania Touch è davvero quanto di meglio abbia mai ascoltato su degli auricolari true wireless. Come ho già detto all'inizio della recensione, questi auricolari possono fungere da benchmark audio, perché ad oggi rappresentano davvero il meglio che ci si possa aspettare da degli auricolari true wireless.

Commentando l'esperienza d'ascolto degli auricolari true wireless che provo, molto spesso mi trovo a dire che non sono rivolti ad un pubblico di audiofili, poiché spesso le aziende consumer prediligono altri aspetti, sacrificando la qualità sonora. In questo caso è praticamente l'opposto: penso di poter dire che queste Melomania Touch sono dedicate proprio agli audiofili, disposti a sopportare qualche piccola incertezza (ci torno tra un po') per avere la miglior qualità audio possibile.

Il driver è in grafene e misura 7 mm, ma quel che qui fa la differenza è il sistema di amplificazione realizzato da Cambridge Audio, lo s tesso utilizzato sugli speaker ad alta fedeltà dell'azienda.

Il risultato è un suono incredibilmente ricco di dettagli, con un ampio palcoscenico sonoro e una separazione tra gli strumenti davvero fantastica. Per raccontarvi la resa sonora di queste cuffie, prendo in analisi un grande classico di uno dei miei artisti preferiti, perché è bellissimo riascoltare brani che conosci a memoria con delle cuffie che suonano così bene.

Ascoltando Ashes to ashes, c'è una bellissima parte (2:43 circa) in cui i versi cantati da David Bowie hanno un eco, un po' fumoso (I never done good things/I never done bad things/ I never did anything out of the blue): in questo spezzone, la voce acidula di Bowie spicca su tutto, testimoniando l'ottima resa dei medi.

Ma in tutto ciò si riesce ad ascoltare perfettamente l'eco in questione (distinguendo le parole, non banale), ma soprattutto le sporadiche pizzicate al basso (al centro) e la chitarra che attacca, leggera, in lontananza sulla sinistra a 3.00. Davvero perfetto (il brano, ma anche le cuffie!).

Sul fronte della resa audio, l'unica nota stonata è un leggero fruscio di fondo, che si avverte soprattutto quando la riproduzione in pausa. È letteralmente impercettibile ascoltando la maggior parte dei brani, composti da più strumenti che suonano all'unisono; al contrario, si riesce a sentire chiaramente ascoltando alcuni brani di musica classica, come ad esempio le sonate per pianoforte.

In generale, in tutte le esecuzioni dove è presente (quasi) un solo strumento, e quindi anche il silenzio acquista un valore importante, si percepisce il fruscio in questione, probabilmente dovuto al sistema di amplificazione. Non fraintendetemi, non è un vero problema e non rovina l'ascolto (e gli archi de Le nozze di Figaro che sto ascoltando adesso sono brillanti, spettacolari), ma è indubbiamente un dettaglio da segnalare.

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.0 (nessun problema si sincronia audio/video, quindi) e i codec supportati sono AAC e aptX. Per i dispositivi che supportano entrambi i codec, dall'applicazione è possibile scegliere quale utilizzare.

Purtroppo, sul fronte della connettività, le Melomania Touch mostrano qualche incertezza: intendiamoci, una volta collegate non avrete problemi, ma associarle ad un nuovo dispositivo può risultare tedioso.

Ognuno dei due auricolari può essere utilizzato indipendentemente (e viene visualizzato indipendentemente dall'elenco dei dispositivi Bluetooth), ma è sufficiente accoppiarne uno (L o R) perché quest'ultimo si associ automaticamente all'altro.

Purtroppo, al primo accoppiamento con un nuovo dispositivo capita che non funzioni tutto subito e si debba eseguire nuovamente il pairing.

Una volta eseguita l'associazione, però, le cuffie si ricollegano automaticamente all'ultimo device associato, anche se il pairing automatico è davvero lungo: una volta sfilate dal case, ci vogliono fino a 10 secondi prima che gli auricolari si associno allo smartphone. E per carità, 10 secondi non sono un dramma, ma è un'esperienza diversa rispetto a molti altri modelli che si collegano istantaneamente.

Purtroppo manca il multipoint: non è possibile collegare le cuffie a più dispositivi simultaneamente.

Applicazione, funzioni e controlli

Le Melomania Touch si interfacciano con l'applicazione Melomania, che ha più o meno tutto quel che si può chiedere ad una companion app per le cuffie.

Mostra lo stato della batteria, permette di ritrovare sulla mappa, include una guida sull'utilizzo, la possibilità di aggiornare il firmware e soprattutto un equalizzatore. Sono disponibili sei preset, a cui si aggiungono tre profili custom che è possibile personalizzare tramite equalizzatore a cinque bande.

Ma le funzioni dell'app non sono finite qui: dalle impostazioni è anhe anche possibile scegliere la Modalità audio, selezionando tra i profili Alte prestazioni e Basso consumo. I due profili in questione fanno esattamente quel che suggerisce il nome: il primo garantisce una qualità della musica più elevata ma consuma più batteria, il secondo riduce le prestazioni e aumenta l'autonomia (ci torniamo).

Infine, sebbene non sia presente la cancellazione attiva del rumore, le Melomania Touch sono dotate di una Modalità trasparenza, che riproduce in cuffia i rumori ambientali. Come sempre, è una funzione per evitare di isolarsi troppo dal mondo esterno (utile ad esempio per quando ci si sposta in città) e devo dire che funziona molto bene: i suoni risultano abbastanza naturali, non c'è quella sensazione di suoni artificiosi e metallici che si sente con altri modelli (specialmente i più vecchiotti).

La Modalità Trasparenza può essere attivata dall'applicazione e anche tramite i comandi touch, che sono un altro aspetto su cui le Melomania Touch tentennano un po'.

I controlli sono i seguenti, indifferenti su auricolare destra e sinistra:

  • Tap: Play/Pausa
  • Doppio Tap: Traccia successiva
  • Doppio Tap (con musica in pausa): Assistente vocale
  • Triplo Tap: Suono ambientale ON/OFF
  • Tap prolungato: Abbassa (SX)/ Alza (DX) il volume

Ci si mette un po' ad abituarsi ai controlli touch e, in ogni caso, ogni tanto perdono un colpo (in particolare sul doppio tap).

Autonomia

L'autonomia è molto buona, uno dei grandi punti di forza di questi auricolari (insieme alla qualità audio): con la modalità Alte prestazioni sono circa 7 ore con una singola carica e fino a 40 con le ricariche fornite dal case; con la modalità Basso consumo, invece, si arriva a 9 ore con una carica e fino a 50 ore in totale.

Microfoni

I microfoni sono ok, ma nulla di eccezionale: vanno bene per chiamate all'interno o in luoghi tendenzialmente silenziosi (nessuno dei miei contatti si è mai lamentato), ma non spiccano se ci sono rumori in sottofondo.

[audio m4a="https://www.mobileworld.it/wp-content/uploads/2021/02/Test-microfoni-Melomania-Touch.m4a"][/audio]

Prezzo

Il costo dei Cambridge Audio Melomania Touch è di 139,95€: al momento potete trovarli solo sul sito ufficiale dell'azienda, ma è probabile che prossimamene arriveranno anche su Amazon, sul webshop di Cambridge Audio.

Foto

Giudizio Finale

Cambridge Audio Melomania Touch

Cambridge Audio ha fatto un salto in avanti con gli auricolari touch, migliorando due pecche del precedente modello: comodità e controlli. Adesso i tasti sono touch e la forma è decisamente più ricercata; rimane ancora qualche piccola incertezza, soprattutto nel pairing. Ma la società inglese si conferma imbattibile sul fronte audio: le Melomania Touch hanno un suono semplicemente eccezionale, con un ottimo equalizzatore incluso nell'app. Considerando il prezzo relativamente contenuto (in relazione all'offerta), sono le cuffie WTS consigliate per gli audiofili, che in un paio di auricolari cercano soprattutto la qualità audio.

Voto finale

Cambridge Audio Melomania Touch

Pro

  • Audio eccezionale
  • Buona app con equalizzatore
  • Buona autonomia
  • Comode da indossare
  • Resistenza agli schizzi (IPX4)

Contro

  • Qualche problema di connettività
  • Qualche incertezza nei controlli touch
  • Niente ANC

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.