La UE vuole ricarica USB-C su tutti gli smartphone, iPhone inclusi

E non solo smartphone, ma anche tablet, fotocamere e altri dispositivi. Un bel giro di vite insomma, sia sui cavi che sugli standard di ricarica.
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
La UE vuole ricarica USB-C su tutti gli smartphone, iPhone inclusi

La Commissione Europea ha formalmente annunciato la sua intenzione di voler adottare uno standard unico di ricarica per smartphone (inclusi quindi quelli di Apple, che finora ha sempre adottato la sua porta proprietaria Lightning) ed altri dispositivi elettronici, nello specifico tramite connettore USB-C. Il motivo è ridurre l'inquinamento, permettendo agli utenti di ri-utilizzare lo stesso caricabatterie e gli stessi cavi già in loro possesso anche su nuovi dispositivi. 

Con "altri dispositivi" ci riferiamo a tablet, cuffie, speaker portatili, fotocamere e console, tanto per darvi un'idea. Sia altresì chiaro che parliamo di ricarica cablata e non wireless, per la quale al momento non ci sono regole in programma.

Dato che esistono molti standard di ricarica rapida (troppi! - NdR), la UE vuole anche che questi siano interoperabili tra dispositivi diversi, fornendo anche informazioni opportune al cliente su quali standard di ricarica il loro dispositivo supporti.

Quando parliamo di porta USB-C ci riferiamo solo a quella presente sul dispositivo stesso, non all'altra estremità, ma in futuro le cose potrebbero cambiare, probabilmente con un emendamento entro fine anno.

In ogni caso ancora non si tratta di una legge, perché la proposta dovrà prima essere votata dal Parlamento Europeo e, se adottata, i produttori avranno comunque 2 anni di tempo per adempiere alle nuove regole. Ci aspettiamo comunque che il voto sia una mera formalità, dato che già in passato il Parlamento si era espresso a favore.

La motivazione ambientalista dovrebbe essere cara ad Apple, che proprio per questo motivo ha eliminato già da diverso tempo il caricabatterie dalla confezione dei suoi iPhone. Un conto però è "togliere", un altro è modificare un componente hardware immacolato da sempre. In ogni caso l'adozione universale di USB-C sembra la logica evoluzioni, ed il Parlamento Europeo potrebbe solo accelerarne i tempi.

Via: The Verge