Altro che registro delle opposizioni: per l'Antitrust ci vuole un "registro delle inclusioni"

Secondo il presidente dell'Antitrust, Roberto Rustichelli, sarebbe utile dichiarare solo quando si vuole essere contattati per fini di marketing
Antonio Lepore
Antonio Lepore
Altro che registro delle opposizioni: per l'Antitrust ci vuole un "registro delle inclusioni"

Contro il telemarketing selvaggio potrebbe non bastare la recente riforma del Registro delle opposizioni. Difatti, secondo il presidente dell'Autorità Antitrust Roberto Rustichelli sarebbe più utile istituire un registro delle inclusioni: "Sarebbe utile pensare ad un registro delle inclusioni, al quale coloro che vogliono ricevere offerte commerciali al telefono devono iscriversi, e a cui gli operatori devono rivolgersi per selezionare i potenziali destinatari delle loro telefonate".

Secondo il presidente dell'Antitrust, infatti, i consumatori sono più tutelati da un sistema che prevede una scelta esplicita e preventiva di un servizio invece che un meccanismo per cui è necessario attivarsi per rifiutarlo.

In ogni caso, la riforma del Registro delle opposizioni, che consentirà a tutti i cittadini di iscriversi ad un elenco che dovrebbe evitare loro di essere raggiunti da campagne di telemarketing, entrerà in vigore dal 27 luglio.

Via: CorCom