La scorsa settimana, il Belgio ha lanciato una proposta che vieterebbe Signal: cosa sta succedendo?

Antonio Lepore
Antonio Lepore
La scorsa settimana, il Belgio ha lanciato una proposta che vieterebbe Signal: cosa sta succedendo?

Poco più di sette anni fa, un tribunale olandese respinse il Dutch Telecommunications Data Retention Act, ovvero la Legge secondo cui i fornitori di telecomunicazioni erano obbligati a conservare i metadati sulle nostre comunicazioni per un massimo di due anni. A riguardo, però, il governo belga, la scorsa settimana, ha proposto una nuova Legge con cui punta nuovamente a reintrodurre la conservazione a lungo termine dei metadati per motivi di sicurezza.

La nuova proposta di Legge, inoltre, obbliga i fornitori a registrare tali dati per conto del Governo anche se il fornitore non ne vede la necessità. E qui potrebbe sorgere il problema relativo all'app Signal, che non memorizza più dati di quanto sia strettamente necessario.

Se la Legge venisse approvata, infatti, servizi di chat come appunto Signal diventerebbero illegali. Inoltre, in tal senso, la strada intrapresa dal Belgio può ispirare anche altri governi europei. Difatti, da quando la Corte europea ha annullato il vecchio obbligo di conservazione dei dati, i vari governi hanno discusso su come introdurne uno nuovo.

 Il loro scopo, infatti, sarebbe quello di introdurre un obbligo in base al quale potrà essere raccolto il maggior numero possibile di dati. Ciò che stiamo vedendo attualmente in Belgio, quindi, può anticipare quello che accadrà prossimamente in altri Paesi.

Via: Edri
Fonte: BitsOfFreedom