I prossimi iPhone potrebbero essere i più cinesi di sempre

Antonio Lepore
Antonio Lepore
I prossimi iPhone potrebbero essere i più cinesi di sempre

Un'interruzione della catena di approvvigionamento dei chip di archiviazione per iPhone potrebbe costringere Apple ad acquistare memorie da un fornitore cinese.

La società, infatti, fino ad ora ha sempre acquistato chip di archiviazione da due società giapponesi – Western Digital e Kioxia – tuttavia le due realtà, lo scorso mese, sono state colpite da un problema di contaminazione non specificato, che ha causato un ridimensionamento della produzione.

L'azienda, che per il momento ha aumentato gli ordini a Samsung e SK Hynix, sta esplorando nuove possibilità che, appunto, includono l'opzione di rivolgersi ad un produttore cinese. A riguardo, "Bloomberg" ha scritto che "Il produttore di iPhone sta ora testando chip di memoria flash NAND prodotti da Yangtze Memory Technologies Co., con sede a Hubei,. Apple ha discusso per mesi del legame con Yangtze, di proprietà del campione di chipmaking sostenuto da Pechino Tsinghua Unigroup Co., anche se non sono state prese decisioni finali."

Il sito, infine, osserva che l'eventuale decisione di Apple potrebbe scatenare diverse polemiche: "Il legame con Yangtze potrebbe esporre Apple alle critiche in patria, dato che i legami tra Washington e Pechino si stanno logorando a causa della posizione ambigua della Cina sulla guerra in Ucraina e sugli sforzi americani per contenere la sua ascesa tecnologica."

I discorsi, comunque, sarebbero ancora in una fase iniziale visto che i chip di Yangtze, tra l'altro, sarebbero tecnologicamente indietro rispetto a quelli già utilizzati da Apple e ci vorrebbero degli anni, quindi, per soddisfare i requisiti di qualità e di produzione richiesti dalla società di Cupertino.

Via: 9to5Mac
Fonte: Bloomberg