L'Europa va avanti: USB-C per tutti i dispositivi mobili, iPhone inclusi

Alessandro Nodari

Brutto colpo per Apple. i Membri del Parlamento Europeo hanno votato praticamente all'unanimità: i prodotti elettronici devono avere tutti la stessa porta USB-C, in modo da assicurare che i consumatori non abbiano più bisogno di un nuovo caricabatterie per i vari dispositivi.

La norma si applica a cellulari, tablet, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili, ricaricabili tramite cavo cablato, indipendentemente dal produttore. Le esenzioni si applicherebbero solo ai dispositivi troppo piccoli per avere una porta USB-C, come smartwatch, tracker sanitari e alcune attrezzature sportive.

La questione è piuttosto vecchia. Il Parlamento Europeo spinge da tempo a un'armonizzazione della ricarica, mentre la casa della mela morsicata prosegue imperterrita per la sua strada di una porta proprietaria per gli iPhone. Ora però sembra che l'UE non abbia intenzione di sentire scuse.

Il voto è stato ottenuto mercoledì scorso con 43 voti a favore e 2 contrari e ha stabilito che entro il 2026 la Commissione Europea prenda una decisione chiara, nell'ambito di un più ampio sforzo per affrontare la sostenibilità dei prodotti e per ridurre i rifiuti elettronici.

La norma si divide sostanzialmente in tre punti:

  • Meno cavi e caricatori ridondanti, con etichette chiare sui nuovi dispositivi sulle opzioni di ricarica, nonché se un prodotto include un caricabatterie
  • Porta USB-C come nuovo standard per i dispositivi portatili
  • Armonizzazione per la ricarica wireless

Ora la palla passa al Parlamento, che dovrà approvare il progetto nella sessione plenaria di maggio, dopodiché i deputati dovranno avviare i colloqui con i governi dell'UE sulla forma definitiva della legislazione.

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