Apple ci ha guadagnato un bel po' togliendo caricatori e cuffie dalle scatole degli iPhone

Diversi miliardi di dollari risparmiati, senza contare gli introiti derivanti dalla vendita di caricatori e auricolari.
Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Apple ci ha guadagnato un bel po' togliendo caricatori e cuffie dalle scatole degli iPhone

A partire dal 2020 abbiamo visto Apple prendere la "coraggiosa" decisione, attuata poi anche da Samsung e Google, di rimuovere caricabatterie e cuffie dalle scatole di vendita per i suoi iPhone.

Tale operazione è stata annunciata come una misura per ridurre l'impatto ambientale dei nuovi dispositivi, una motivazione chiaramente valida e comprensibile. È altrettanto innegabile che questo ha portato Apple a risparmiare sulla produzione dei nuovi dispositivi. Il Daily Mail si è preso la briga di provare a quantificare tale risparmio in denaro.

Il risparmio totale ammonterebbe a circa 6,5 miliardi di dollari finora, poco meno di 6 miliardi di euro. Tale risparmio sarebbe dovuto non soltanto agli accessori mancanti nei box di vendita dei nuovi iPhone, ma anche a maggiori introiti arrivati dalla vendita di accessori aggiuntivi. Diversi utenti hanno scelto di acquistare un nuovo caricabatterie con output da 20W per sostituire i vecchi meno rapidi.

Inoltre, rimuovendo gli accessori Apple ha potuto ridurre le dimensioni delle scatole di vendita.

Questo ha permesso un risparmio sui costi di spedizione e sui costi per sostenere l'imballaggio dei nuovi iPhone. Se voleste approfondire la questione con maggiori dettagli tecnici vi rimandiamo al report completo realizzato dal Daily Mail.