Un filmato mise quasi a rischio l'acquisizione di Beats da parte di Apple

Lo ha rivelato Tripp Mickle nel suo libro “After Steve”
Antonio Lepore
Antonio Lepore
Un filmato mise quasi a rischio l'acquisizione di Beats da parte di Apple

L'acquisizione di Beats da parte di Apple fu messa a repentaglio dalla diffusione di un video: è questa la notizia emersa dal libro di Tripp Mickle "After Steve", il quale ha rivelato che l'accordo tra le due società rischiò seriamente di saltare.

Difatti, nonostante la riservatezza della trattativa, nel 2014, il cofondatore di Beats, Dr. Dre, apparì in un video con l'attore e cantante Tyrese Gibson. Quest'ultimo, riferendosi proprio all'acquisizione di Beats da parte di Apple, celebrò la ricchezza di Dr. Dre. Dopo la diffusione del filmato, quindi, il CEO di Apple, Tim Cook, subito invitò Dr. Dre e Iovine a Cupertino per una conversazione privata.

Nonostante una certa delusione per la fuga di notizie, però, Cook non stoppò l'accordo: "Iovine era ansioso e temeva che Cook avrebbe interrotto l'affare. Invece disse ai dirigenti musicali che era deluso e avrebbe voluto che l'esplosione sui social media di Dre non fosse avvenuta, ma aggiunse che il video non aveva scosso la sua convinzione che l'acquisto di Beats fosse giusto per Apple".

Tuttavia, il video qualche conseguenza la provocò. Difatti, l'acquisizione di Beats si concluse per 200 milioni di dollari in meno del previsto. All'inizio si pensò che la cifra finale fu diminuita per via del basso numero di abbonati a Beats Music, mentre Mickle, nel suo libro, ha affermato che Apple ridusse l'importo da pagare proprio a causa del filmato.

Via: 9to5Mac