Apple spinge sulla "sua" realtà aumentata: cos'è il formato .reality?

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Apple spinge sulla "sua" realtà aumentata: cos'è il formato .reality?

Apple sta puntando moltissimo sulla realtà aumentata: da anni è al lavoro su un suo visore (che potrebbe essere mostrato già quest'anno), che porterà con sé un nuovo sistema operativo (probabilmente chiamato realityOS) e un intero ecosistema, fatto di nuove applicazioni, nuovi servizi, nuove possibilità per sviluppatori ed utenti.

In altre parole, la realtà aumentata è la next big thing per Apple: la società di Cupertino punta a diventare leader e pioniera del mercato, in maniera analoga a quanto fatto nel 2007 con iPhone per il settore degli smartphone.

È improbabile che Apple presenti qualcosa di nuovo legato alla realtà aumentata durante il prossimo evento, che si terrà martedì 8 marzo, ma l'invito al suddetto evento contiene un piccolo dettaglio che ci indica come Apple stia spingendo sulla sua visione per la realtà aumentata.

Da ormai parecchi anni Apple include degli easter egg in realtà aumentata negli inviti agli eventi: aprendo la pagina del sito dedicata agli eventi da iPhone o iPad e cliccando sul logo, il logo viene mostrato come oggetto in 3D, che è possibile vedere anche in realtà aumentata.

La mia scrivania in ufficio, con il logo dell'evento Apple in primo piano

Su Twitter, Parker Ortolani, product manager di VoxMedia, ha sollevato una discussione sul formato del file utilizzato per mostrare il logo in tre dimensioni.

In realtà, a differenza di quanto scritto da Ortolani e come fa notare un altro utente, non è la prima volta che Apple utilizza il formato .reality, che era già stato usato anche nei due eventi precedenti.

Nonostante tutto, la discussione su Twitter è un buono spunto per parlare del formato .reality: cos'è e perché ci interessa?

Il .reality è un formato file proprietario di Apple che viene utilizzato per gli oggetti in tre dimensioni sviluppati con Reality Composer, uno strumento disponibile per iOS, iPadOS e macOS che permette agli utenti di creare facilmente oggetti in 3D per la realtà aumentata.

Screenshot della pagina AR Creation Tools di Apple

Questo formato ha preso il posto dei formati USD (Universal Scene Description) e USDZ (Universal Scene Description Zipped), utilizzati da Apple fino a qualche anno fa.

I formati USD/USDZ sono stati sviluppati da Pixar (azienda "creata" da Steve Jobs e storicamente vicina ad Apple), che li ha utilizzati a lungo per la produzione dei suoi film d'animazione.

Nel 2016 Pixar ha reso i formati open source e nel 2018 Apple ha iniziato a supportarli: a partire da iOS 13 (rilasciato nel 2019), iPhone, iPad e Mac possono mostrare file USD/USDZ nel browser Safari e in altre applicazioni (Messaggi, Mail, Note...), anche di terze parti.

La "copertina" della pagina Universal Scene Description sul sito di Pixar

Ma da qualche anno, partendo proprio da USD, Apple ha iniziato a lavorare al proprio formato per i file in 3D, chiamato appunto .reality: come già specificato, si tratta di un formato proprietario, ossia chiuso, riservato ai prodotti della mela.

Ma la differenza tra .USD e .reality non è solo nell'apertura: come spiegato su USDZShare, il formato .reality ha molte più funzionalità: tra le altre cose, supporta audio, scene multiple e interazioni con tap e input basati sulla distanza.

Queste funzionalità, evidentemente, saranno fondamentali per l'esperienza utente con la realtà aumentata di Apple: probabilmente consentiranno agli utenti non solo di vedere oggetti in tre dimensioni calati nel mondo reale, ma anche di poterci interagire con più naturalezza.

Per questa ragione è importante notare il passaggio di Apple da file .USDZ a file .reality: indica che la società di Cupertino considera il proprio formato file ormai abbastanza solido da poter essere utilizzato dai milioni di utenti che si divertiranno a visualizzare il logo 3D dell'evento.

E, con un piccolo volo pindarico, indica anche che la realtà aumentata di Apple si fa sempre più concreta.