La Cinematic Mode di iPhone 13 è molto più di quel che pensate

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
La Cinematic Mode di iPhone 13 è molto più di quel che pensate

Ieri Apple ha annunciato la nuova famiglia di iPhone 13: tra le tante migliorie hardware, la società di Cupertino ha dedicato ampio spazio anche ad una novità software, la Cinematic Mode. Resa possibile anche dalle performance in ambito di machine learning del nuovo chip Apple A15 Bionic, la Cinematic Mode è una nuova modalità di registrazione che promette riprese a livello cinematografico.

Ma presi dall'enfasi che Apple pone su ogni singola novità, a volte non è facile rendersi conto quando ci si trova davanti ad una vera, piccola rivoluzione: quindi proviamo a spiegare meglio cos'è questa Cinematic Mode e perché sarà importantissima per i registi (più o meno in erba) che si dilettano con riprese da iPhone.

La Cinematic Mode è una modalità di registrazione che spicca per la possibilità di cambiare facilmente e rapidamente il punto di messa a fuoco: questo permette di eseguire delle transizioni tipiche del mondo cinematografico, senza la necessità di avere una fotocamera professionale.

Pensando a qualsiasi film, vi verrà in mente una scena in cui il fuoco è su un soggetto in primo piano (che staglia sullo sfondo offuscato), ma quando un secondo personaggio entra nell'inquadratura in background, quest'ultimo viene messo a fuoco, lasciando il soggetto in primo piano sfocato.

Questo genere di effetti, che permettono di spostare l'attenzione dello spettatore seguendo la messa a fuoco, normalmente richiedono attrezzature importanti, oltre che ad un operatore di ripresa che cambi il fuoco al momento giusto.

Con la Cinematic Mode, Apple affronta questi due limiti grazie al software: quel che avviene con iPhone 13, infatti, è che lo smartphone costruisce una mappa tridimensionale della scena, combinando le inquadrature dei due sensori (grandangolo e ultra-grandangolo) e sfruttando l'elevata potenza di calcolo del chip A15 Bionic.

Questo permette poi di spostare rapidamente il fuoco, ad esempio tra primo piano e sfondo, applicando poi un effetto sfocato agli elementi che non vogliamo a fuoco (in modo simile a come avviene con la modalità Ritratto).

Per mettere a fuoco un personaggio (e lasciare il resto in background) basta un tap sullo schermo (i soggetti vengono automaticamente riconosciuti e mappati) e non mancano altre chicche per facilitare il lavoro, come un doppio tap per mantenere il fuoco su un soggetto in movimento (come il maggiordomo sullo sfondo, che sta per avvicinarsi al primo piano nello screenshot qui soto).

Tutto ciò sarebbe già una innovazione enorme nell'ambito delle riprese da smartphone, ma le novità non finiscono qui.

Considerando che si tratta di una ricostruzione tridimensionale della scena, tutte le informazioni vengono memorizzate nel file: questo vuol dire che con la Cinematic Mode è possibile spostare il fuoco anche a posteriori, dopo aver terminato la ripresa (vi ricordate della fotocamera plenottica di Lytro? Ecco, immaginate lo stesso effetto, ma applicato ai video e realizzato da un dispositivo che vi sta in tasca).

L'interfaccia di modifica dei video che permette di spostare il fuoco in post-produzione. Immagini via DPRwview

Infine, forse l'aspetto più curioso di questa tecnologia, è che grazie all'intelligenza artificiale (addestrata con riprese cinematografiche), la Cinematic Mode è in grado di eseguire automaticamente dei cambi di fuoco, a seconda di quel che succede nella scena.

Ad esempio, se un soggetto in primo piano (e a fuoco) si volta a guardare un elemento sullo sfondo, il fuoco passerà automaticamente su quest'ultimo, salvo poi tornare sul soggetto in primo piano quando questo avrà smesso di fissare il personaggio lontano.

Grazie alle due fotocamere, poi, iPhone 13 è in grado di capire quando un elemento sta per entrare nell'inquadratura (poiché viene "intercettato" dal sensore ultra-grandangolare) e può automaticamente passare il fuoco sul personaggio in arrivo.

Per farvi un'idea più chiara di tutte queste funzionalità, potete guardare il corto realizzato da Apple (dove i cambi di fuoco sono al limite dell'esasperazione, ma rendono molto bene il concetto).

È evidente che questa tecnologia sarà davvero una piccola rivoluzione per i registi che vogliono utilizzare un dispositivo mobile: per un film maker appassionato, realizzare un cortometraggio con un iPhone sarà estremamente più semplice.

Certo, rimane qualche limite tecnico: ad esempio, i filmati ripresi con la Cinematic Mode non vanno oltre il Full HD a 30 fps, ma siamo sicuri che si tratta di una limitazione che verrà accettata di buon grado da chi saprà sfruttare a dovere la nuova modalità di ripresa.

Via: DPReview