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Il dizionario per comprendere il gergo di TikTok

SmartWorld team
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Il dizionario per comprendere il gergo di TikTok

Con i suoi 700 milioni circa di utenti attivi al mese (secondo quanto riportato ad agosto 2020), TikTok è un social network molto amato dai giovanissimi. Gli utenti possono creare dei brevi filmati e condividerli con i propri seguaci. All’interno di questa piattaforma sono apparse delle parole che, essendo utilizzate da moltissimi utenti, hanno creato un complesso gergo.

Per muoversi con disinvoltura all’interno del social network, gli utenti dovrebbero assolutamente conoscere alcune espressioni. Oggi presenteremo alcuni termini indispensabili.

Cos’è TikTok?

TikTok, durante gli ultimi mesi, è diventato popolare in diverse parti del mondo. Questa piattaforma consente agli utenti di modificare (con filtri, effetti e testi) e condividere dei brevi filmati. All’interno di questo vero e proprio universo è possibile trovare filmati musicali, sketch comici, video divulgativi e molto altro.

L'icona di TikTok

L’applicazione, disponibile per Android e iOS, ha debuttato in Cina nel 2016 sotto il nome di Douyin. Nel 2017, l’app – ribattezzata TikTok fuori dai confini cinesi - si è diffusa in altri paesi.

Nello stesso anno, gli sviluppatori hanno deciso di acquistare Musical.ly. Durante il mese di maggio del 2021, TikTok è stata l'applicazione più scaricata in entrambi gli store.

Il gergo usato su TikTok

Scopriamo ora tutte quelle parole che vengono utilizzate quotidianamente dagli utenti della celebre piattaforma.

“Challenge”, le sfide di TikTok

Iniziamo subito con un termine molto popolare: Challenge (o “Sfida”). Utilizzando l’applicazione anche per pochi minuti ci si imbatte in un’elevata quantità di sfide. Molti tiktoker creano coreografie, format e sfide con la speranza che i propri contenuti diventino virali. Gli altri utenti possono replicare quella specifica prova inserendo nel post anche un hashtag.

Le Challenge possono sopravvivere per diversi giorni, sparire totalmente in poco più di 24 ore o non spiccare mai il volo.

“Duets”, rispondere ai video

Un’altra funzionalità molto interessante è “Duets”. Gli utenti possono creare nuovi contenuti interagendo con video creati da altri utenti. Si tratta semplicemente di un post a schermo condiviso: da una parte è possibile trovare il filmato originale, dall’altra una nuova versione realizzata dal secondo utente.

Un modo simpatico per replicare un contenuto, offrendo questa volta il proprio punto di vista.

“F”, quando accade qualcosa di triste

Scorrendo il Feed ci si trova spesso davanti a ragazze e ragazzi che chiedono di premere la lettera “F”. Questo termine è comunemente utilizzato nei videogiochi: quando un personaggio muore, i videogiocatori scrivono “F” nella chat.

Questa espressione viene oggi utilizzata anche nei social network, in particolare su TikTok. Quando accade qualcosa di triste, gli utenti possono digitare questa lettera.

“POV”, questione di punti di vista

Per “POV” si intende point of view (punto di vista). Gli utenti ricreano degli specifici episodi cercando di immedesimarsi in quella scena. Il trend POV viene spesso adottato nei video ironici.

“DC”, i crediti

Quando gli utenti decidono di condividere delle coreografie create da altri possono utilizzare “DC”, seguito dal nickname del creatore, così da inserire i rispettivi crediti. In questo modo, gli appassionati di ballo potranno condividere le proprie coreografie preferite, confermando però che il creatore originale è un altro.

“Cringe”, imbarazzante

Cringe” è recentemente entrato nell’elenco delle parole nuove dell’Accademia della Crusca, confermando con inequivocabile certezza la capacità dei trend e delle espressioni comuni nei social network di influenzare profondamente il nostro modo di comunicare anche offline.

Il termine, utilizzato moltissimo dai giovani in un po’ tutti i social network, identifica ciò che suscita imbarazzo. Molti teenager utilizzano la parola “cringe” quando sentono una battuta poco divertente o vedono un filmato considerato “imbarazzante”.

“Clean”, contenuti belli

Quando un contenuto è considerato “piacevole” si utilizza l’espressione “Clean” (“Pulito”). Il termine è sempre più comune nella piattaforma social.

“Per te”, apparire nella pagina principale

Alcuni filmati vengono inseriti nella pagina principale, ovvero “Per te”. In questa sezione appaiono alcuni brevi filmati che potrebbero maggiormente catturare l’attenzione degli utenti. Tutti i creator vorrebbero finire in questa sezione perché esistono più possibilità che il contenuto diventi virale.

Si tratta del modo migliore per aumentare il numero di follower e di like.

L’algoritmo seleziona i video più originali e apprezzati, mostrandoli agli utenti in base alle loro preferenze. Per finire nella sezione “Per te” non è necessario avere milioni di seguaci o like, ma bisogna cercare di produrre video di qualità. Sarebbe consigliato, inoltre, utilizzare alcuni hashtag:

  • “#perte”
  • “#fyp”
  • “#foryou”
  • “#foryoupage”
  • “#fup”
  • “#neiperte”
  • “#xte”

Un video ha ricevuto molti like e commenti? Allora potrebbe essere finito nei “Per te”.