L'impatto della pandemia sul roaming internazionale è stato meno prevedibile di quanto si potrebbe dire (foto)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
L'impatto della pandemia sul roaming internazionale è stato meno prevedibile di quanto si potrebbe dire (foto)

Le forti restrizioni alla libera circolazione tra Stati imposte per il contenimento della pandemia hanno avuto un impatto scontato sul roaming internazionale, ma se da un lato era ovvio attendersi una diminuzione dei volumi, dall'altro le analisi sulla velocità di download evidenziano "movimenti spastici" a livello europeo.

Dall'analisi effettuata da Ookla, attraverso il suo portale Speed Test, emerge infatti che che in alcuni Paesi il traffico minore ha comportato un miglioramento delle performance delle reti, evidentemente meno sature che in passato. In molti altri Paesi del continente però la velocità di connessione è invece nettamente peggiorata. Tra i più virtuosi troviamo Estonia (+51,5%) Olanda (+44%) e Lussemburgo (+39,8%), mentre tra quelli con un calo più forte ci sono Slovacchia (-20%), Italia (-19,7%), Irlanda (-18,9%) e Grecia (-13,5%).

Va detto però che a livello continentale la velocità di scaricamento per gli utenti in roaming è migliorata. Per vedere in dettaglio le cifre Paese per Paese, potete scorrere le tabelle riportate qui sotto, in cui trovate un confronto tra i primi tre mesi del 2021 con l'inizio del 2020.

Via: Mondo3
Fonte: Ookla