
L’App Store ha un grosso problema con le app scam
Nelle ultime settimane lo sviluppatore iOS Kosta Eleftheriou si è lanciato in una battaglia contro App Store, accusato di ospitare un gran numero di app truffaldine e cloni di software famosi.
Secondo il developer, su App Store ci sarebbe troppo poco controllo su questo fronte e questo permetterebbe alle app illegittime di prosperare, a suon di finte recensioni a cinque stelle.
Up to now, I've been in the "Apple *wants* to do the right thing" camp. My viewpoint is starting to change.
How to spot a $5M/year scam on the @AppStore, in 5 minutes flat:👇
— Kosta Eleftheriou (@keleftheriou) February 6, 2021
Le dichiarazioni di Eleftheriou sono particolarmente gravi, poiché lo sviluppatore accusa Apple di connivenza. Secondo il developer, il problema è tanto evidente che è impossibile non notarlo: nei suoi tweet, Eleftheriou cita un gran numero di app scam che propongono abbonamenti in-app; dalle vere recensioni (con testo) ci si rende immediatamente conto che si tratta di truffe, ma nonostante tutto le app rimangono su App Store, in prime posizioni grazie alle medie di valutazioni altissime, frutto di finte recensioni.
Per le sue accuse, lo sviluppatore parte dalla sua storia: Eleftheriou ha realizzato FlickType, una delle migliori (o forse la migliore) tastiera per Apple Watch. Il suo principale “rivale” sarebbe KeyWatch, un’app scam con un abbonamento settimanale di 8$, che secondo Appfigures avrebbe guadagnato oltre 2 milioni di dollari l’anno.
A scanso di equivoci, è facile capire che non si tratta di un software legittimo: KeyWatch ha pubblicato pubblicità sui social network utilizzando video promozionali di FlickType, senza neanche togliere il nome dal filmato. Inoltre, una volta scaricata l’app, non è possibile neanche provare la tastiera, prima di aver cliccato il grande tasto “Unlock now” che dà il via all’abbonamento.
But wait, you say. People will see it doesn't work well & not give any money – surely! Well, this is the first screen you get upon launching the app: zero explanation, no close button, no price. Tap to "unlock", and you're now 1 step away from confirming a $416/year subscription. pic.twitter.com/3DB4pGNCM8
— Kosta Eleftheriou (@keleftheriou) January 31, 2021
Alla crociata di Eleftheriou si sono uniti anche altri sviluppatori, che segnalano lo stesso genere di problemi: concorrenza illegittima da parte di cloni e app scam, che non vengono rimosse da App Store nonostante le segnalazioni che riportano il problema.
Al momento Apple non ha ancora risposto pubblicamente ad Eleftheriou, nonostante abbia recentemente eliminato KeyWatch e altre app segnalate come truffe.
Apple refuses to take down two scam apps that destroy my honest business via fake ratings and false marketing claims.
I have hard proof yet Apple ignores my numerous reports.#Apple, please do something.
This is my story.#AppStore #Appocalypse #Scamshttps://t.co/SCw9FHrN7g
— WatchChat (@WatchChatInfo) February 8, 2021
Si tratta in ogni caso di una situazione spiacevole per Apple, che va contro la narrazione di App Store come un luogo felice per gli sviluppatori: la società della mela ha sempre cercato di puntare moltissimo sulla cura del suo store, ma è evidente che i problemi non manchino.
Eleftheriou conclude le sue lamentele criticando il monopolio di App Store: un “problema” già sollevato in passato da Epic e su cui molti sviluppatori concordano. Secondo il creatore di FlickType, la possibilità di utilizzare marketplace di terze parti e monetizzare senza sottostare alle trattenute del 30% di Apple migliorerebbe la vita agli sviluppatori.
Difficile che Apple possa cedere su questo punto, ma ci auguriamo che il polverone creatosi spinga la società della mela ad eseguire maggiori controlli sui software pubblicati su App Store.
Via: TheVerge