App

Cos'è Clubhouse, il nuovo social solo audio: l'abbiamo provato per voi (video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Cos'è Clubhouse, il nuovo social solo audio: l'abbiamo provato per voi (video)

Questi ultimi mesi sono stati sicuramente molto intensi per lo sviluppo delle piattaforme di social networking, questo anche "grazie" ad una pandemia che ha costretto molte persone ha trovare un nuovo modo per comunicare con parenti, amici e sconosciuti, che fosse per lavoro o per semplice svago. C'è stata l'indubbia esplosione di TikTok, l'ascesa e il crollo di Parler e adesso un social network molto particolare: Clubhouse. A differenza di tutte le altre piattaforme non c'è testo, foto o video in questo social network: solo audio.

Video

Cos'è Clubhouse?

In tanti hanno descritto Clubhouse come il social network delle note vocale o degli audio. Non è proprio così, perché quando si parla di note vocali si pensa ad un messaggio registrato e inviato asincronicamente, mentre Clubhouse è una piattaforma completamente in diretta. All'interno della piattaforma infatti ci sono delle stanze di vario tipo (spiegheremo meglio dopo) e all'interno ci saranno delle persone che parlano. In diretta.

In sostanza quindi sarà un po' come trovarsi tutti in una stanza fisica e chiaccherare per argomento, oppure per affinità. Quello che si potrà fare sarà essere ascoltatori di questa discussione, ma anche farne parte intervenendo con la propria voce. Sempre in diretta.

In cosa differisce da una radio o da un podcast?

Clubhouse è estremamente simile ad un concetto di radio, con la differenza che non ci sono frequenze o trasmissioni 24 ore su 24. Le stanze sono posti dove si entra e si parla finché la stanza stessa esiste. In più al momento non ci sono aziende all'interno e quindi tutte le discussioni avviate sono create così da persone più o meno popolari che vogliono intrattenere un discorso. Rispetto ad un podcast la differenza sostanziale è nell'essere in diretta e che quello che viene detto non rimane registrato da nessuna parte. Non vi neghiamo che dopo averlo provato pensiamo che Clubhouse in futuro potrebbe diventare un'ottima piattaforma per registrare podcast, se gli sviluppatori vorranno permetterlo.

Perché Clubhouse è diventato famoso?

Principalmente perché Clubhouse è molto diverso da qualsiasi social network che sia mai esistito e in questo momento in cui molte persone hanno molto ridotto la propria vita sociale una piattaforma vocale trova terreno fertile. Tecnologicamente non è troppo dissimile da Discord che però nasce con altri scopi e ha un pubblico diverso. In più in Clubhouse si seguono le singole persone, proprio come in un social network e questo aiuta a creare un rapporto sociale. Se poi ci aggiungiete che viene usato anche da personalità come Drake, Oprah Winfrey e Jared Leto, capirete ancora meglio il successo di questa piattaforma.

Come si scarica Clubhouse?

Clubhouse si scarica gratuitamente dall'App Store di iOS all'interno del vostro iPhone. Non esiste una controparte web e come molte piattaforme di questo tipo quindi funziona solo come applicazione per smartphone.

E Clubhouse per Android?

In una dichiarazione di gennaio 2021 il team ha fatto sapere che non vede l'ora di lavorare alla versione per Android e di aggiungere nuove lingue (al momento è solo in inglese).

Non ci sono date di possibile rilascio e considerando che si fa intendere che lo sviluppo per Android non sia neanche iniziato è possibile che ci vorranno ancora mesi. Purtroppo non è una strada poco comune quella di sviluppare app di questo tipo prima per iOS, basti pensare per esempio a Instagram e Snapchat che hanno seguito lo stesso corso.

Come ci si iscrive a Clubhouse?

Clubhouse al momento è basato su un sistema ad inviti che prevede che ciascun utente possa invitare due persone (tramite numero di telefono) al social network. In questi giorni la popolarità è cresciuta rapidamente nel nostro paese, visto che i primi inviti sono arrivati anche da noi e questo ha rapidamente fatto ampliare la diffusione. C'è però un altro modo. Se qualcuno nella vostra rubrica installa l'applicazione è prenota il suo nickname i suoi contatti già iscritti verranno notificati di questo in Clubhouse e potranno farli entrare. Nel loro profilo rimarrà impresso il nome di chi li ha "accettati", garantendo in pratica per loro.

Come funziona Clubhouse?

Clubhouse come abbiamo detto funziona in base alle stanze, che possono essere Open, ovvero aperte a chiunque, Social, solo per chi vi segue e Closed, ovvero solo per le persone da voi invitate. All'interno della stanza si potranno assegnare dei moderatori che saranno le persone che possono scegliere a chi dare la parola. Si può disattivare il proprio microfono e se si vuole parlare ci sarà un tasto per alzare la mano. Se ci verrà consegnata la parola da quel momento, a meno di non venir interrotto da un moderatore, si potrà parlare ogni volta che si vorrà. Quando si crea una stanza si può aggiungere un breve testo di argomento per far capire di cosa si parla in quella stanza.

Cosa ne pensiamo di Clubhouse?

Partiamo con il dire che Clubhouse ha un'icona terribile, che non è neanche un'icona, ma solo la foto di una persona che è a sua volta iscritta a Clubhouse (e famoso proprio per essere l'icona dell'app).

Può sembrare una considerazione insignificante ma spiega già da sola il senso di quest'app. Almeno per adesso. Si tratta di un social per pochi, installabile solo su iOS e solo su invito. Gli iscritti al momento su Clubhouse sono quasi solo giornalisti, imprenditori, influencer o persone del marketing. Questo significa che ci sono tanti pareri importanti e autorevoli, ma che manca ancora una base più ampia e variegata di pubblico per capire che direzione potrebbe intraprendere. In più in molte stanze in cui siamo incappati spesso l'argomento deviava da quello originale a Clubhouse stesso. Per tutti è una novità e al momento spesso l'argomento diventa molto autoreferenziale "cosa ci possiamo fare di bello con Clubhouse?". Fra tutte le prospettive interessanti è che Clubhouse possa diventare un'alternativa valida alla radio, piuttosto che un'alternativa ai podcast o ad altri social network "classici".