Apple e Google pensano già al 6G, ma la strada è ancora lunga

Vito Laminafra
Vito Laminafra
Apple e Google pensano già al 6G, ma la strada è ancora lunga

La rete 5G sta sempre di più prendendo piede in Italia: dapprima disponibile solo a Roma e Milano, i comuni con copertura di questo tipo stanno aumentando e i produttori di smartphone iniziano a rilasciare modelli in grado di connettersi a tale rete con più frequenza.

Negli Stati Uniti però si pensa già al 6G, o quasi. Infatti, Apple e Google si aggiungono ad altri colossi operanti nel settore delle telecomunicazioni e non, come AT&T, Verizon, Cisco e Ericsson, nel consorzio Next G Alliance, una "alleanza" tra aziende che si pone l'obiettivo di condurre l'evoluzione del 5G e nel mentre porre le basi per lo sviluppo di nuove tecnologie di networking, come appunto il 6G.

Fino ad ora, solo Samsung, Ericsson e Huawei si sono mostrati realmente interessati allo sviluppo di questa tecnologia di rete, ma la situazione critica tra Cina e USA di certo non aiuta la cooperazione tra le aziende, il tutto a discapito degli utenti.

Va inoltre menzionato che le bande per l'utilizzo del 6G non sono ancora state assegnate ai vari operatori di rete e si stimano tempistiche intorno al 2030, d'altronde abbiamo appena intravisto le potenziali del 5G.