Il mercato continua a calare, ma mentre Apple e Samsung tengono, Xiaomi e Oppo si mangiano Huawei (foto)

Mentre gli smartphone sono in difficoltà, i tablet rallentano, ma continuano a festeggiare
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Il mercato continua a calare, ma mentre Apple e Samsung tengono, Xiaomi e Oppo si mangiano Huawei (foto)

Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia sono state allentate nel periodo estivo (luglio-settembre), i numeri delle spedizioni degli smartphone in Europa hanno continuato a calare segnando un -6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e fermandosi a circa 28,8 milioni di unità. Le vendite online sono aumentate in maniera drammatica, ma non sono riuscite a controbilanciare l'emorragia dei negozi fisici, che in grandissima parte è rimasta chiusa per molti mesi.

Questo ha avuto come prima conseguenza che i consumatori, non potendo provare dal vivo le novità, si sono rifugiati nell'"usato sicuro", ossia sono rimasti fedeli ai marchi che già possedevano o conoscevano. Lo dice l'analisi effettuata da IDC che ha raccolto i dati per il terzo trimestre per quanto riguarda smartphone e tablet.

Tra i primi cinque produttori Samsung è leggermente calata, mentre Apple è rimasta sostanzialmente stabile. Quelli che hanno movimentato il mercato sono i marchi cinesi: la caduta libera di Huawei (-58,7%) ha lasciato ampi spazi che sono stati conquistati da Xiaomi (+151,6%) e Oppo, il quale con un roboante +566,2% si affaccia per la prima volta nella top 5.

In realtà comunque anche OnePlus, Vivo e Realme hanno partecipato al macabro banchetto.

Se poi si prendono in considerazione i dati anche di Medio Oriente e Africa (andando così a comporre la macro-zona chiamata EMEA), lo scenario cambia e diventa più roseo. Il mercato nel suo complesso infatti ha avuto un piccolo rimbalzo, tornando in positivo (+2,1%) dopo una prima metà dell'anno decisamente negativa. Tuttavia anche allargando l'inquadratura, l'andamento a livello di produttori non cambia.

Per quanto riguarda invece i tablet la storia è totalmente diversa: dopo anni di calo costante, il settore ha visto numeri praticamente inediti proprio grazie alla maggiore richiesta di prodotti "da casa" durante la quarantena. Lo studio a distanza, la voglia di intrattenimento e le necessità di lavoro hanno spinto in molto ad acquistare un dispositivo dotato di schermo più grande. Le stime dicono quindi che il 2020 dovrebbe chiudere ampiamente in attivo con un bel +10,1% (il miglior risultato dal 2013!).

Tanta abbondanza però avrà un impatto sul futuro visto che le proiezioni mostrano un forte calo nel 2021 (-13,7%).

Fonte: IDC (1), (2), (3)