Le spedizioni di smartphone sono in picchiata, le speranze sono tutte sulla seconda metà dell'anno e sul 5G (foto)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Le spedizioni di smartphone sono in picchiata, le speranze sono tutte sulla seconda metà dell'anno e sul 5G (foto)

IDC ha appena pubblicato il suo report trimestrale sull'andamento delle spedizioni di smartphone a livello globale e il verdetto sul periodo aprile-giugno è netto: -17% rispetto allo stesso momento dello scorso anno. Già il 2019 non era stata una buona annata per il settore, ma prima dell'arrivo del Covid-19 le stime disegnavano un 2020 finalmente in positivo. Invece la pandemia ha squassato i piani generali e ora le analisi dicono che il mercato tornerà ai livelli pre-coronavirus solo nel 2022.

I dati negativi in effetti erano attesi e anzi i motivi per essere ottimisti ce ne sarebbero. Anche se la previsione per l'anno in corso è di un declino del 9,5% (con 1,2 miliardi di unità spedite), la seconda metà del 2020 dovrebbe in parte compensare il profondo rosso registrato nei primi sei mesi.

Per sopravvivere a questo scenario i produttori in tutto il mondo hanno puntato a tagliare i modelli 4G affidando le loro migliori speranze al passaggio tecnologico verso il 5G.

Questo nonostante l'interesse dei consumatori verso la novità rimane piuttosto tiepido anche per via di infrastrutture ancora in divenire e costi maggiori per sfruttare la connettività di nuova generazione.

Questo insieme di fattori sta però avendo un effetto positivo, almeno per gli utenti, ossia il prezzo medio dei dispositivi 5G è in forte calo. Già nel primo trimestre in Cina il costo del 43% degli smartphone con 5G era sotto i 400$, mentre le stime a livello globale dicono che i telefoni di nuova generazione rappresenteranno la metà del mercato nel 2023 a un prezzo medio di 495$.

Fonte: IDC