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Il backup automatico (e non solo) di Google One è finalmente disponibile per tutti, anche per gli utenti free

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
Il backup automatico (e non solo) di Google One è finalmente disponibile per tutti, anche per gli utenti free

Circa due anni fa Google lanciava One, il suo servizio a pagamento pensato per competere con OneDrive e sostituire (o integrare) Google Drive. Una delle possibilità più comode garantite da One è stata, da un'anno a questa parte, la possibilità di usufruire dello spazio di archiviazione per effettuare dei backup completi del dispositivo. Oggi finalmente tale possibilità è stata estesa a tutti, anche a chi di fatto non ha un piano attivo su Google One.

Oltre a questa, a diventare gratuita per gli utenti Google è anche il nuovo strumento di gestione dello spazio di archiviazione, che attinge ai file di Google Foto, Google Drive e Gmail. Andiamo a dare un'occhiata più da vicino.

Backup automatici

La funzione sarà disponibile per i dispositivi Android a breve senza la necessità di iscrizione a Google One. Gli utenti iOS non avranno di che disperarsi in quanto Google ha pensato anche a loro, sviluppando una nuova app per la raccolta di foto, video, contatti ed eventi del calendario Google.

Lo spazio di archiviazione disponibile nell'app Google One è di 15 GB.

Gestione spazio di archiviazione

Come accennato prima, l'app Google One conta una sezione dedicata attraverso la quale gestire in maniera approfondita i propri file, siano essi collocati su Drive, Gmail o Google Foto. Quest'ultimo strumento, particolarmente utile se devo dire, è disponibile anche in versione web al seguente indirizzo. Va da sé che se lo spazio non dovesse essere sufficiente, Google ha sempre pronti i vari livelli di iscrizione, adatti ad ogni necessità (e tasca).

  • 15 GB gratis
  • 100 GB a 1,99€/mese
  • 200 GB a 2,99€/mese
  • 2 TB a 9,99€/mese
  • 10 TB a 99,99€/mese
  • 20 TB a 199,99€/mese
  • 30 TB a 299,99€/mese

Tutte le novità trattate saranno rese disponibili a breve nell'app Android, mentre per la controparte iOS si dovrà attendere ancora un po'.

Fonte: Google