Gli Apple Glass si accorgeranno se vi distraete e potranno essere controllati con "pulsanti touch virtuali" (foto)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Gli Apple Glass si accorgeranno se vi distraete e potranno essere controllati con "pulsanti touch virtuali" (foto)

Si dice che gli Apple Glass verranno lanciati nel 2022, se davvero così fosse sarebbe il coronamento di uno sforzo durato anni. È da tempo infatti che vi parliamo degli sviluppi e delle voci che circondano il più elusivo accessorio su cui Cupertino è al lavoro. Non è un caso quindi che in questi giorni siano emerse un paio di certificazioni risalenti a diversi anni fa. Per la precisione si tratta di documenti pubblicati dall'ente statunitense per la proprietà intellettuale (USPTO) in cui si specificano due diversi aspetti.

Per la precisione si tratta del sistema di sensori che potrebbero essere montato su un dispositivo indossabile capaci di rilevare e misurare alcune reazioni umane a livello fisico e fisiologico. Gli Apple Glass per esempio potrebbe notare se siete affaticati, distratti o se c'è qualcosa che non vi piace nelle immagini che state vedendo e quindi reagire di conseguenza. La rilevazione sarebbe legata alla limitata porzione di viso occupata dagli occhiali stessi, ma stando alla certificazione potrebbe arrivare anche a tracciare l'attività cerebrale e il battito cardiaco.

Anche se il documento non entra nel dettaglio del ventaglio completo di reazioni umane, si dilunga nello spiegare che non tutto sarà necessariamente tracciato, ma potrebbe essere utilizzato per esempio per l'identificazione sicura del soggetto, eventualmente anche con il supporto di un iPhone, o più banalmente per segnalare all'utente che non sta indossando correttamente il gadget.

Comandare dei smart glass però non è una cosa semplice, se si escludono i comandi vocali, ecco quindi la necessità di ragionare sulle possibili interfacce utente. Usare il touch è escluso - immaginate la praticità di dover togliere gli occhiali e toccare una piccola parte della lente-schermo - per cui è necessario pensare a soluzioni alternative. Si potrebbe ricorrere a dei sensori collegati alle dita, ma sarebbe comunque poco pratico, ecco quindi entrare in ballo la Realtà Aumentata.

Gli Apple Glass potrebbero quindi sfruttare un sensore in grado di rilevare le variazioni, anche piccolissime, di temperatura negli oggetti.

Immaginate di vedere proiettato davanti ai vostri occhi (e visibile solamente per voi) su una superficie piana una piccola pulsantiera, gli occhiali potrebbero individuare il punto che avete toccato misurando la differenza di calore nel punto dove c'è stato il contatto. Per quanto minima questa infatti potrebbe permettere l'uso di comandi in Realtà Aumentata come quello che vedete nell'immagine in cima all'articolo.

Come sempre in questi casi ci teniamo a precisare che si tratta di brevetti che non necessariamente si concretizzeranno, ma rimangono tanto interessanti quanto affascinanti per i possibili indizi sulle funzioni e caratteristiche dei dispositivi tecnologici.