WindTre dispone il blocco di tutti i servizi VAS a pagamento, AssoCSP non ci sta e propone una class action

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
WindTre dispone il blocco di tutti i servizi VAS a pagamento, AssoCSP non ci sta e propone una class action

AssoCSP, l'associazione il cui scopo è quello di raggruppare i fornitori di contenuti e servizi a valore aggiunto per la telefonia cellulare, ha da poco reso noto (commendandolo negativamente) il blocco automatico che l'operatore WindTre avrebbe deciso di predisporre per tutti i suoi clienti nei confronti dei servizi VAS (value-added services).

Stando a quanto dichiarato da AssoCSP nella giornata di ieri, la decisione dell'operatore sarebbe "unilaterale, inspiegabile ed estranea a una legittima regolamentazione del settore". Allo stato attuale degli avvenimenti WindTre non ha ancora formulato una risposta ufficiale. AssoCSP prosegue asserendo come l'operatore avrebbe disposto un barring complessivo per tutti questi servizi automatici.

In merito a questa vicenda, nei primi giorni del mese è stata resa nota un'indagine della Procura di Milano, la quale ha autorizzato la Guardia di Finanza a procedere con una perquisizione della sede di Rho di WindTre, al fine di raccogliere informazioni sul fenomeno delle attivazione fraudolente di servizi VAS non richiesti, come oroscopi, barzellette, servizi meteo e quant'altro.

Sembra dunque motivata la scelta di WindTre di bloccare in maniera uniforme tutti i servizi VAS, anche se AssoCSP ha avuto da ridire pesantemente su tale mossa:

"Il blocco automatico dei servizi VAS, predisposto dall’operatore telefonico Wind Tre Spa, rappresenta una decisione improvvisa che condurrà numerose aziende del settore al fallimento, con la perdita di migliaia di posti di lavoro e la conseguente forte riduzione di gettito per le casse dello Stato. Questa decisione improvvisa porterà una perdita secca, per i CSP che per anni hanno subito scelte imposte dall’operatore telefonico. Per tale ragione, l’associazione che già in passato aveva segnalato all’AGCOM la sussistenza di un conflitto di interessi nella catena del valore, non esclude di proporre una class action."