La situazione Internet dell'Italia raccontata da Opensignal: più copertura e velocità superiore nei territori di pianura (foto)

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
La situazione Internet dell'Italia raccontata da Opensignal: più copertura e velocità superiore nei territori di pianura (foto)

Uno degli aspetti che la popolazione del Bel Paese ha senza dubbio rivalutato a causa della pandemia di Covid-19 riguarda la qualità e della copertura della rete internet, sia essa fissa o mobile. Al netto delle varie proposte degli operatori e delle presenza o meno delle infrastrutture però, ci sono altri fattori (in questo caso geografici) che vanno a differenziare i parametri sopra menzionati, e Opensignal li ha analizzati in questa chiave, basando il tutto sulla Classificazione dei comuni secondo le ecoregioni d'Italia a cura dell'ISTAT.

I risultati confermano quanto la posizione e la conformazione del territorio vada ad influire sulla copertura, sull'utilizzo e sulle pure prestazioni della connettività mobile. In particolar modo è stato rilevato come le Aree Padane e Adriatiche ricoprano la prima e la seconda posizione nella "classifica" delle zone più coperte dalla rete 4G con percentuali del, rispettivamente, 92,2% e 92,1%. Non sembra dunque un caso il fatto che tali cifre corrispondano alle due regioni con meno territorio montuoso dell'intero stivale, dato corroborato dal fatto che le controparti più montuose (Area Alpina e Area Appenninica) siano quelle con la percentuale di copertura più bassa (88,1% e 86,6%).

Risultato analogo anche per quanto riguarda le velocità medie di download e upload da smartphone. I risultati più alti sono stati infatti riscontrati nelle 4 Aree più a Nord, dove la media è di circa 25 Mbps in download e 8 Mbps in upload. Di queste, l'Area Alpina si dimostra una delle più interessanti: nonostante figuri come una delle zone con meno copertura, la qualità della rete è migliore non solo rispetto alla quella Appenninica, ma anche dell'Area Tirrenica e di quella Adriatica. D'altronde queste ultime tre hanno segnato le cifre più basse, oltre ad aver confermato il fatto che gli utenti residenti in zone montuose tendono ad utilizzare molto meno la rete 4G.

Aggiornamento

Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News

Fonte: Opensignal