Iliad crede nei droni: acquistato il 30% di Instadrone. Servirà per il 5G?

L'operazione è stata effettuata tramite il fondo Solid-19. La cifra precisa non è stata resa pubblica
Enrico Paccusse
Enrico Paccusse
Iliad crede nei droni: acquistato il 30% di Instadrone. Servirà per il 5G?

Durante il periodo di quarantena, Iliad ha creato un fondo di solidarietà, battezzatto Solid-19, per supportare i fornitori messi in ginocchio dall'emergenza sanitaria.

Oggi viene ufficializzato l'impiego di una parte (non dichiarata) del fondo per l'acquisizione del 30% di Instadrone, una società fondata nel 2014 specializzata nel recupero e nell'analisi di dati tecnici per i settori industriali tramite l'utilizzo dei droni.

Nell'ottica di Iliad, possiamo ipotizzare che questa azienda sia utile a supportare i lavori di manutenzione per le antenne del 5G, su cui recentemente si è esposta anche Samsung.

"Questa iniziativa di solidarietà ha incontrato una risposta concreta: ad oggi abbiamo ricevuto una dozzina di richieste, metà delle quali sono già ben avanzate. Questa acquisizione di azioni, richiesta da Instadrone, completa le nostre varie modalità di intervento nei confronti della nostra rete di partner" - ha dichiarato Nicolas Jaeger, CFO di Iliad

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Aggiornamento

Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News