Spusu risolve la questione controversa degli addebiti e della cessazione del contratto per chi è senza credito

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Spusu risolve la questione controversa degli addebiti e della cessazione del contratto per chi è senza credito

L'operatore virtuale austriaco Spusu è appena sbarcato ufficialmente sul mercato italiano e, oltre ad un'accoglienza tiepida a causa di offerte lancio non proprio dirompenti per quanto riguarda il rapporto quantità-prezzo, si è subito attirato diverse critiche per una clausola controversa relativa alle SIM prive di credito residuo.

Originariamente infatti, Spusu aveva scelto contromisure fin troppo severe per quelle circostanze, imponendo un addebito di 1€ per ogni mese in cui l'offerta non si rinnova a causa di credito insufficiente, oltre alla cessazione unilaterale del contratto dopo 3 mesi di mancato rinnovo dell'offerta.

Fortunatamente, Spusu ha deciso di tornare sui suoi passi, rimuovendo qualsiasi costo aggiuntivo in caso di mancato rinnovo per credito insufficiente ed estendendo a 15 mesi il periodo di tempo per effettuare una ricarica, prima di incappare nell'annullamento del contratto:

Se non hai abbastanza credito per rinnovare la tua offerta per 15 mesi consecutivi il tuo contratto viene automaticamente annullato senza comportare dei costi aggiuntivi per te.

Se invece sei senza credito, la telefonia (passiva e attiva), gli SMS e il consumo dati non sono più disponibili. Hai 15 mesi di tempo per ricaricare la tua scheda SIM, altrimenti la tua SIM non potrà essere più riattivata e il corrispondente numero potrà essere riassegnato ad un altro utente.

Rimane tuttavia l'indisponibilità nel ricevere ed effettuare chiamate, degli SMS e del traffico dati quando una SIM è priva di credito. Infine, Spusu ha chiarito che, per ciascuna delle tre offerte disponibili, il quantitativo di minuti di telefonate è interamente a disposizione non solo per le chiamate nazionali, ma anche per quelle verso i Paesi UE (più Islanda, Liechtenstein e Norvegia).

Via: MVNO News