Il settore degli smartwatch non si è ammalato: spedizioni in crescita nonostante la pandemia (foto)

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
Il settore degli smartwatch non si è ammalato: spedizioni in crescita nonostante la pandemia (foto)

Pochi giorni fa abbiamo parlato di come i ritmi di produzione degli smartphone abbiano subito una flessione in negativo non ben quantificata, sull'ordine di cifre percentuali che vanno dal -10% al -16,5%. Quest'oggi, per rendere ancora più variopinto lo scenario, si aggiungono le stime di Strategy Analytics in merito alle spedizioni degli smartwatch, che al contrario sarebbero addirittura in crescita.

Nonostante il periodo di grossa difficoltà che ha toccato tutti (sia produttori che consumatori) si sarebbe infatti registrato un aumento medio YoY (Year-over-Year) degli smartwatch e dispositivi indossabili in grado di monitorare l'attività fisica e i parametri vitali basilari del 20% rispetto al Q1 2019.

In questo particolare settore detta ancora legge l'Apple Watch, forte della sua quota di mercato del 55% (la più alta mai registrata), che in cifre si traduce in 7,6 milioni di dispositivi spediti rispetto agli 6,2 milioni dello scorso anno nel medesimo periodo. Non male anche Samsung, ormai stabile nel secondo gradino del podio con 1,9 milioni di smartwatch spediti ma che ha dovuto far fronte ad un leggero dimagrimento della sua fetta di mercato (-1%) dovuto alla concorrenza.

Quest'ultima rappresentata al meglio da Garmin, medaglia di bronzo un po' a sorpresa che torna ad occupare un posto di rilievo nella classifica dopo due lunghi anni di digiuno. Il produttore infatti ha portato a casa un goloso +38% nelle vendite di indossabili rispetto al Q1 2019, equivalente a circa 1,1 milioni di dispositivi spediti.

Il quadro generale mostra quindi un settore in forte crescita, spinto dalla necessità di molte persone di tornare a fare attività fisica e nonostante i due mercati principali (Europa e US) siano ancora in una fase critica della lotta contro la pandemia ci si aspetta un ulteriore aumento della richiesta nella seconda metà dell'anno.