Levi (Iliad): le fake news sul 5G hanno dato adito a provvedimenti locali non giustificati

Benedetto Levi ha partecipato come AD di Iliad alle audizioni di ieri nel Senato
Enrico Paccusse
Enrico Paccusse
Levi (Iliad): le fake news sul 5G hanno dato adito a provvedimenti locali non giustificati

Il 5 maggio si è tenuta in Senato una serie di audizioni sul ddl n. 12721, composto da 20 articoli e 33 direttive riguardanti il codice delle comunicazioni elettroniche, a cui ha partecipato anche Iliad.

In tale circostanza, Benedetto Levi (AD di Iliad) ha espresso parere favorevole alla revisione delle regole del mercato, pur tenendo conto della situazione eccezionale in cui il nostro paese versa.

In particolare, Levi si è focalizzato su temi quali sviluppo della connettività e potenziamento delle reti in banda ultralarga per garantire un accesso paritario a tutti i cittadini, sottolineando però il bisogno di una normativa europea unica.

Iliad, come altri operatori, sta affrontando varie difficoltà nel gestire i paesi in cui è attiva, proprio perché le normative sono differenti per ogni nazione: c'è necessità di snellire e velocizzare le procedure.

Passando al tema 5G, tornato sotto i riflettori a causa delle fake news che lo volevano come causa del virus, Levi si è detto preoccupato di come le notizie false possano portare a provvedimenti locali ingiustificatamente restrittivi e, di conseguenza, a rallentare lo sviluppo tecnologico.

In ultimo, in tema di Contract summary e Piattaforme di comparazione, Iliad ha evidenziato l'importanza di una maggiore trasparenza anche per le caratteristiche considerate solitamente meno rilevanti. Per tutelare il consumatore, le definizioni dovranno essere chiare e dettagliate.

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