
IO è finalmente disponibile: ecco l’app che rivoluziona la Pubblica Amministrazione
Da qualche ora è disponibile sugli store di Apple e Google l’app IO, ossia l’applicazione che servirà per semplificare le comunicazioni tra i cittadini e la pubblica amministrazione.
Sviluppata dal Team per la Trasformazione Digitale originariamente guidato da Diego Piacentini (ex manager Apple ed Amazon), l’app IO è un progetto ambizioso di cui si parla da anni: servirà per ricevere comunicazioni (scadenza della carta d’identità, ad esempio) da parte degli enti pubblici, ma anche per pagare servizi e tributi (bollo auto, multe, mensa scolastica…) direttamente dall’applicazione.
L’idea da cui è partito il Team per la Trasformazione Digitale è quella di ribaltare il paradigma a cui siamo abituati: non più il cittadino che si rivolge alla pubblica amministrazione, bensì gli enti pubblici che proattivamente comunicano con il cittadino.
Per eseguire il primo accesso all’applicazione è necessario autenticarsi tramite SPID o tramite Carta d’Identità Elettronica (quest’ultima non ancora disponibile su iOS e su smartphone senza NFC): una volta eseguito il primo login, è possibile accedere tramite un PIN (da impostare al primo avvio) o tramite autenticazione biometrica (Face ID, ad esempio).
L’applicazione è divisa in quattro tab principali:
- Messaggi: una bacheca dove leggere i messaggi della Pubblica amministrazione, con una sezione Scadenze dove troveremo comunicazioni personalizzate in merito.
- Pagamenti: è la sezione dove possiamo pagare servizi e tributi (F24, multe, bollo auto…): IO integra pagoPA, quindi dall’app è possibile pagare qualsiasi avviso emesso nel circuito pagoPA. È possibile scannerizzare con la fotocamera il codice identificativo presente sul bollettino i inserire manualmente i dati. Attualmente l’unico metodo di pagamento supportato è la carta di credito o debito, ma a breve arriverà anche il supporto a SatisPay, Postepay, PayPal e Bancomat Pay.
- Servizi: è la sezione dove possiamo scegliere i servizi di cui ci interessa ricevere comunicazioni; sono suddivisi tra Nazionali (attualmente solo comunicazioni ACI relative a bollo auto e certificati di proprietà) e Locali (alcuni comuni hanno già aderito, altri arriveranno in seguito).
- Profilo: la gestione del profilo, da cui scegliere preferenze e impostazioni. Da questa sezione è possibile accedere ad un fac-simile del proprio codice fiscale che, pur non sostituendo il documento fisico, include un codice a barre per la lettura dei dati (utile ad esempio in farmacia).
Da oggi è disponibile IO, l'app dei servizi pubblici: un unico punto di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali dal tuo smartphone #CiaoSonoIO #IOapp
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— IO, l'app dei servizi pubblici (@IOitaliait) April 20, 2020
Attualmente solo undici comuni (tra cui Milano, Torino, Roma e Palermo) hanno già implementato i propri servizi, ma ci si augura che in futuro sempre più città aderiranno al progetto. Inoltre, oltre alle funzioni già presenti, con i prossimi aggiornamenti sarà possibile ottenere certificati, notifiche e atti pubblici che potranno essere conservati nello smartphone e avere a disposizione i propri documenti in formato digitale (codice fiscale, patente, tessera sanitaria…).
Vale la pena precisare che l’applicazione è da considerarsi ancora in versione Open Beta: in alto a destra, infatti, è sempre presente una piccola icona che ci permette di segnalre bug.
Infine, è doveroso segnalare che l’app è open source e il codice sorgente è disponibile su GitHub: inoltre, è possibile approfondire leggendo la documentazione, partecipando al forum di discussione o dando un’occhiata al design kit e agli studi di usabilità.
Potete trovare l’app IO su Play Store e App Store tramite i badge di seguito.
Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News
Ascolta “21/04 – Nuovi processori AMD, app IO e novità WhatsApp” su Spreaker.