Le spedizioni globali di smartphone crolleranno del 10% a causa del coronavirus, ma migliorano le stime per la Cina

La stima realizzata da Strategy Analytics conferma i timori già emersi
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Le spedizioni globali di smartphone crolleranno del 10% a causa del coronavirus, ma migliorano le stime per la Cina

Il quadro dipinto dalle previsioni di Strategy Analytics pubblicate ieri è molto cupo: le spedizioni di smartphone in tutto il mondo sono destinate a calare del 10% a causa dell'epidemia del nuovo coronavirus. Le stime a livello globale sono allineate a quanto dichiarato anche da IDC la settimana scorsa, ma prospettano un impatto meno duro sulla Cina che secondo gli analisti dovrebbe perdere "solo" il 15% circa.

L'ingresso in quella che viene definita come la seconda fase del virus, ossia la diffusione nel resto del mondo dopo i contagi in Oriente, porterà a forti rallentamenti nella produzione, distribuzione e negli acquisti. Nessun produttore rimarrà indenne e tutti subiranno forti perdite. I consumatori, spinti dalla paura e con un budget minore a disposizione, porteranno a un netto rallentamento del mercato.

Tutti gli stakeholder del settore infatti prevedono un primo semestre negativo, seguito da una seconda parte dell'anno con un modesto recupero. I mesi di febbraio e marzo sono considerati il picco della crisi, mentre da aprile e maggio si capirà se i tentativi di contenere il virus avranno avuto successo.

Se al contrario la situazione dovesse peggiorare, l'impatto sui mercati sarà devastante e le spedizioni caleranno anche più del 10%.

Per questo motivo il report, dai toni davvero cupi, si chiude con la raccomandazione a tutti gli attori della filiera di proporre nuove iniziative per convincere i consumatori ad acquistare e attivare nuovi dispositivi usando i canali online.

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