iPhone 12: il coronavirus non ritarderà il lancio, ma forse sarà difficile averne uno sotto l'albero

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
iPhone 12: il coronavirus non ritarderà il lancio, ma forse sarà difficile averne uno sotto l'albero

Dopo l'annuncio della cancellazione del MWC 2020, possiamo dire che il coronavirus sta letteralmente paralizzando il mondo. Ma se in occidente è principalmente la paura del contagio a bloccare l'industria tech, in Cina si tratta di una questione di profilassi.

In particolare, negli ultimi giorni si sono susseguiti i rumor in merito ai ritardi nella riapertura delle fabbriche, Foxconn e Pegatron in primis. Proprio in questi stabilimenti vengono assemblati gli iPhone, motivo per cui si temono ritardi per i prossimi smartphone della mela.

Secondo quanto riferito da Digitimes, i ritardi dovuti al coronavirus causeranno effettivamente uno slittamento nella produzione, ma è improbabile che Apple decida di rimandare la consueta presentazione di settembre.

È molto probabile, quindi, che i nuovi dispositivi della mela verranno annunciati come da tradizione durante la seconda o terza settimana di settembre, ma che che in un primo momento la disponibilità sarà limitata.

Sempre Digitimes riporta che Apple avrebbe smesso di inviare ingegneri in Cina e che al momento nessuno possa occuparsi della validazione.

Ogni iPhone, infatti, viene sottoposto a tre fasi di validazione: ingegneristica, di design e di produzione.

Normalmente, la produzione di massa inizia tra giugno e luglio, ma è probabile che un ritardo nella validazione dei prototipi finirà per rallentare l'intera catena produttiva.

Inoltre, non è ben chiaro quando le fabbriche torneranno a pieno regime: un report dell'agenzia di stampa Reuters aveva riferito che Liu Young-Way, presidente di Foxconn, puntasse 50% della normale produzione entro la fine del mese e 80% a marzo. Tuttavia, Foxconn ha rapidamente negato queste stime, senza però aggiungere alcunché sulla situazione attuale.