Il mercato cinese degli smartphone crolla per il terzo anno di fila e il 2020 si prospetta nerissimo (causa coronavirus) (foto)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Il mercato cinese degli smartphone crolla per il terzo anno di fila e il 2020 si prospetta nerissimo (causa coronavirus) (foto)

Anche IDC certifica il cattivo andamento del mercato cinese per gli smartphone nel 2019: -7,5% di spedizioni rispetto al 2018 con soli 366,7 milioni di unità. I dati confermano quanto detto ieri su una delle piazze internazionali più importanti del pianeta: il settore dei telefoni è ormai saturo e i produttori fanno fatica a smaltire le scorte di modelli LTE in vista dell'ormai prossimo avvento del 5G.

I numeri infatti, pur negativi, sono stati in larga parte sostenuti dagli alti prezzi degli smartphone di nuova generazione, mentre i modelli precedenti languono sugli scaffali. Molti infatti, sono in attesa dell'abbassamento delle tariffe per cambiare il proprio dispositivo con uno 5G.

La classifica dei produttori vede sempre in testa Huawei, che ha consolidato la sua posizione grazie alle ottime vendite della serie Mate 30 e rimane un marchio molto desiderato. C'è però un grosso punto interrogativo: le ingenti scorte di dispositivi 4G ammassate nei magazzini che rischiano di appesantire i conti dell'azienda.

In seconda posizione Vivo ha scalzato Oppo, sfruttando il buonissimo andamento delle linee IQOO, S e X. Oppo invece ha sofferto la competizione nella fascia alta e pur lanciando ben otto nuovi modelli nella famiglia Reno nel 2019, non è riuscita a rimanere sufficientemente attraente per gli acquirenti.

Sul quarto gradino siede invece uno dei pochi "vincitori" del periodo: Apple. Le diverse strategie messe in campo e il rafforzamento di alcune partnership hanno portato ottimi risultati, permettendo a Cupertino di sfidare Huawei a livello di prezzo. Chiude la rassegna Xiaomi che sta avendo difficoltà a riorganizzare i suoi canali di vendita offline, ma ha registrato buone performance nel segmento economico con i modelli Redmi e si è mostrata abile a differenziare la sua offerta attraverso le serie Mi e CC.

Se il passato immediato è tutt'altro che roseo, il futuro appare davvero cupo. Le stime di IDC sull'impatto del coronavirus sono devastanti: -30% di spedizioni a fine 2020.

Molto dipende da quanto rapida sarà la risoluzione della delicata situazione sanitaria che al momento sta rallentando pesantemente tanto la produzione, quanto spedizione e acquisti creando grosse incertezze anche nel lancio di nuovi prodotti. Le speranze sono tutte legate al 5G, la cui diffusione però rimane incerta in questo scenario.

Fonte: IDC