L'Italia è pronta al digitale ed è tutto merito degli smartphone

Matteo Bottin
Matteo Bottin
L'Italia è pronta al digitale ed è tutto merito degli smartphone

Lo sappiamo, ormai ognuno di noi ha uno smartphone personale. È proprio questo strumento che permette anche ai meno "esperti" di interagire con le nuove tecnologie e prenderci mano. Ed è proprio grazie a questo strumento, che secondo i dati della Global Mobile Consumer Survey 2019 di Deloitte ha raggiunto un tasso di penetrazione del 93%, che l'Italia riuscirà a passare al digitale.

Questo cambiamento di abitudini è in gran parte dovuto agli operatori, i quali, negli ultimi anni, hanno fornito bundle con quantità di GB sempre più elevati, rimuovendo quella "ansia da risparmio dei giga" che ha permesso l'espansione di tante applicazioni.

E questo ha modificato anche le nostre abitudini, abituandoci a strumenti intelligenti (anche domestici) che dal 2018 sono cresciuti del 6%. Giusto per dare un'idea, è emerso come 3 italiani su 5 sono disposti a spendere 17€/mese per gestire la propria casa da smartphone.

Ci sono poi moltissimi altri dati interessanti:

  • 5 italiani su 6 credono che le nuove tecnologie possano migliorare la vivibilità delle nostre città, e lo smartphone è lo strumento chiave per accedervi
  • 2 giovani su 5 ripongono "elevate aspettative" riguardo il 5G
  • un terzo degli under 34 guarda contenuti in streaming direttamente da mobile
  • 1 italiano su 2 è un "mobile gamer" e il 15% fa acquisti in-app spendendo circa 20€ al mese
  • due terzi delle famiglie italiane ha a casa almeno un dispositivo smart casalingo (in maggiore crescita ci sono i termostati e le spine elettriche intelligenti)

Insomma, gli italiani sembrano pronti al digitale.

Siete d'accordo con i dati ricavati dalla Global Mobile Consumer Survey 2019? La vostra esperienza concorda con questi risultati?