Grana per Apple: iPhone 11 Pro localizza gli utenti anche senza permesso (video) (aggiornato: Apple spiega)

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Grana per Apple: iPhone 11 Pro localizza gli utenti anche senza permesso (video) (aggiornato: Apple spiega)

C'è un nuovo problema di sicurezza in casa Apple e riguarda uno dei suoi ultimi dispositivi lanciati sul mercato, iPhone 11 Pro. Il problema riguarda la raccolta dati sulla localizzazione degli utenti.

Stando al report presentato da KrebsOnSecurity iPhone 11 Pro continuerebbe a localizzare gli utenti anche nel caso in cui gli stessi utenti avessero disattivato tutti i singoli servizi che accedono alla posizione. Sembra appunto che il software implementato su iPhone 11 Pro sia strutturato in maniera tale da richiedere sempre la localizzazione del dispositivo, anche nel caso in cui siano stati disattivati tutti i servizi e le app che potrebbero richiedere la posizione.

Nel video riportato a fine articolo, vediamo una dimostrazione di quanto affermato da KrebsOnSecurity: nella barra di stato in alto vediamo l'icona relativa alla localizzazione in corso del dispositivo, nonostante tutti i toggle relativi ai singoli servizi di localizzazione siano stati disattivati. Questo accadrebbe perché il dispositivo in alcuni casi invia dati sulla propria posizione se connesso a reti Wi-Fi o reti mobili.

Apple ha commentato la vicenda affermando che non ha alcuna implicazione con la sicurezza degli utenti, e che l'icona che appare nella barra di stato si riferisce a quei servizi di localizzazione che non sono disattivabili da parte dell'utente. Quanto appena detto però va a gravare negativamente sulla granularità dei controlli concessi agli utenti da parte di Apple.

In conclusione, volendo essere completamente non localizzabili sarà necessario disabilitare completamente il servizio di localizzazione dalle impostazioni di sistema del dispositivo. Al momento, Apple non ha affermato che svilupperà un aggiornamento software correlato alla vicenda.

Aggiornamento 06/12/2019 ore 07:30

Finalmente Apple ha commentato ufficialmente la vicenda dei dati GPS raccolti con tutti i servizi e le app di localizzazione disattivate, spiegando anche il colpevole. L'azienda di Cupertino ha spiegato che il dispositivo Apple raccoglie dati sulla localizzazione geografica per capire se si trova in determinate zone, ovvero in quelle zone in cui è vietato l'uso tecnologia di rete a banda ultra larga: nel caso in cui vi trovaste in questo tipo di zone, il vostro iPhone sarebbe tenuto a disabilitare l'uso della tecnologia citata.

Dunque è questo il motivo per cui gli iPhone di ultima generazione, dotati della tecnologia di rete a banda ultra larga, raccolgono costantemente dati sulla localizzazione anche quando tutti gli altri servizi correlati sono stati disattivati dall'utente. Apple ha inoltre chiarito che i dati raccolti sulla localizzazione in questo ambito rimangono salvati in locale, sul dispositivo personale dell'utente, e non vengono elaborati dall'azienda.

Via: 9to5Mac