In Italia è stato approvato il decreto sulla cybersecurity: in cosa consiste il perimetro di sicurezza 5G

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
In Italia è stato approvato il decreto sulla cybersecurity: in cosa consiste il perimetro di sicurezza 5G

L'attuale periodo tecnologico è di notevole importanza perché rappresenta una fase di transizione verso le reti 5G, un nuovo modo di comunicare ed interagire con i dispositivi che ci circondano. In questa fase riveste particolare importanza anche l'aspetto della sicurezza dei dati, il quale deve essere sin da subito assicurato con standard e procedure uguali per tutti.

È proprio quest'ultimo lo scopo principale per il quale il governo italiano ha appena approvato il decreto legge sulla cybersecurity, il quale definisce una sorta di perimetro virtuale a livello nazionale per le reti di comunicazione. Il decreto ha lo scopo di tutelare tutti gli enti civili e pubblici presenti sul territorio nazionale: stabilisce inoltre che qualunque entità esterna vorrà entrare nel perimetro definito dovrà soddisfare determinati requisiti, fissati anche in base all'entità dell'impatto che potrebbe avere sulla sicurezza nazionale.

Nel concreto, significa che qualsiasi ente o azienda esterna all'Unione Europea che voglia stipulare contratti o accordi all'interno del perimetro di sicurezza cibernetica dovrà notificare la stipula di questi accordi all'autorità competente.

In questo ambito, a controllare la regolarità di tutte le operazioni ci sarà il Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale, dipendente dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Chiaramente per chi non rispetta le nuove disposizioni sono previste sanzioni anche di carattere amministrativo, per un massimo di 1.800.000€. L'approvazione del nuovo decreto riguarderà da vicino le grandi big extra europee che già operano nel nostro paese, Huawei e Samsung in primis.