Il 5G è veloce ma quanto sicuro per la privacy? Secondo questa ricerca c'è ancora tanto lavoro da fare

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Il 5G è veloce ma quanto sicuro per la privacy? Secondo questa ricerca c'è ancora tanto lavoro da fare

Una delle nuove frontiere tecnologiche che sta per essere sdoganata corrisponde all'impiego delle reti 5G. Uno dei punti di svolta principali correlato al 5G è sicuramente la velocità di trasferimento dei dati e la stabilità delle connessioni. Non va comunque trascurato l'aspetto della privacy e sicurezza degli utenti che utilizzeranno questa tecnologia.

Un team di ricercatori provenienti dalla Purdue University e University of Iowa ha pubblicato un interessante paper di ricerca in cui si testa la sicurezza dei nuovi protocolli di rete 5G. I risultati emersi dalla ricerca non sono assolutamente confortanti e mettono in discussione il fatto che le reti 5G saranno più sicure rispetto alle precedenti 4G. Nel dettaglio, i ricercatori hanno sviluppato una piattaforma autonoma intelligente, chiamata 5GReasoner, il quale nel suo funzionamento ha portato alla luce almeno 11 tipi diversi di vulnerabilità delle reti 5G.

Per fare qualche esempio, i ricercatori sono riusciti a tracciare le posizioni geografiche dell'utente testato e persino ad inviare dei falsi avvisi d'emergenza ai terminali testati: tra questi è stato inviato un allarme circa un ipotetico attacco alle Hawaii da parte della Corea del Nord.

Le vulnerabilità potrebbero anche essere sfruttare per effettuare una sorta di downgrade dei protocolli di sicurezza sul cellulare agganciato, in modo da penetrarlo più facilmente. La ricerca ha evidenziato che gran parte delle vulnerabilità citate può essere sfruttata anche su rete 4G.

Il team di ricerca ha affermato di non voler pubblicare il codice che ha permesso di evidenziare e sfruttare le vulnerabilità, appunto per non incitare qualche malintenzionato a replicare gli attacchi. Lo stesso team di ricerca però ha notificato i risultati alla GSM Association, la quale ha moderatamente minimizzato l'entità delle vulnerabilità scovate.

Il team di ricerca ha replicato a TechCrunch rispetto alle considerazioni esternate dalla GSM Association, ribadendo la gravità di alcune vulnerabilità che hanno scovato ed anche anche per risolvere alcune di esse è necessario un rilevante lavoro di modifica dei protocolli di rete.