Apple Watch entra negli ospedali contro la fibrillazione atriale: a Roma eseguiti più di 4.000 ECG di screening

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Apple Watch entra negli ospedali contro la fibrillazione atriale: a Roma eseguiti più di 4.000 ECG di screening

All'ospedale Fatebenefratelli sull'isola Tiberina a Roma, il 12 e 13 ottobre è andata in scena l'iniziativa “Isola del Cuore” per la prevenzione della fibrillazione atriale. L'evento, che ha ricevuto il Premio Forum PA Sanità 2019, è stato realizzato in collaborazione con MMN, unica azienda italiana ad aver ottenuto il riconoscimento Apple Authorised Enterprise Reseller. Il grande bagaglio di competenze di queste due realtà ha dato vita a una campagna che ha registrato il record di oltre 4.300 ECG realizzati con Apple Watch.

La fibrillazione atriale è la forma più grave di aritmia, molto spesso asintomatica, per questo ancor più pericolosa - afferma Stefano Michelini, direttore dell'ospedale - Colpisce 850.000 soggetti ogni anno, soprattutto donne oltre i 65 anni di età. Stili di vita sempre più sedentari, fumo e alimentazione poco sana sono tra i fattori che aumentano il rischio di aritmie anche nei soggetti più giovani”.

Grazie all’ausilio del wearable di Cupertino e all’ambiente applicativo sviluppato per questa iniziativa migliaia di cittadini hanno aderito alla campagna. Con il supporto di medici e volontari, i pazienti hanno mostrato il QR Code identificativo, generato in fase di iscrizione, e indossato un Apple Watch per la generazione dell’ECG.

I tracciati, salvati in modalità pseudo-anonimizzata, sono stati inviati a server protetti accessibili esclusivamente al personale medico incaricato di generare i referti e successivamente resi disponibili online sulla piattaforma dell’ospedale o agli sportelli.

"La tecnologia sta trasformando il modo di fare prevenzione, ricerca e cura - afferma Damiano Airoldi, fondatore e CEO di MMN - Dispositivi e applicazioni innovative permettono agli ospedali e ai centri di ricerca di essere più efficienti. Tutti accedono a un nuovo modo di comunicare che semplifica la raccolta dei dati e agevola l’aderenza alle cure. In ospedale, come a casa, il monitoraggio continua senza interruzioni e il digitale diventa un supporto prezioso alla prevenzione.

La tecnologia consente anche di fare ricerca clinica d’avanguardia e di condividere informazioni in modo più strutturato, senza dimenticare il tema della sicurezza dei dati".