Facebook fa i compiti a casa per garantire più privacy: in test le chiamate protette da crittografia end-to-end

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Facebook fa i compiti a casa per garantire più privacy: in test le chiamate protette da crittografia end-to-end

Negli ultimi mesi, Facebook è finita più volte dietro alla lavagna per colpa della non irreprensibile gestione della privacy dei suoi utenti, vedendosi costretta a correre velocemente ai ripari per mettere a tacere i malumori di un settore che reclama a gran voce maggiore trasparenza. Il prossimo passo del colosso guidato da Mark Zuckerberg potrebbe riguardare chiamate e videochiamate che vengono effettuate tramite Messenger.

Al momento infatti, soltanto i messaggi di testo scambiati dagli utenti su Facebook Messenger sono protetti dalla crittografia end-to-end, capace di garantire un rigoroso rispetto della privacy. Ne sono dunque escluse altre modalità di comunicazione, comprese le chiamate vocali e video. Ma presto Facebook potrebbe imprimere una svolta, come scoperto dalla nota leakster Jane Manchun Wong.

Il social blu starebbe infatti testando la crittografia end-to-end anche per le chiamate, allo scopo di incentivarne l'utilizzo anche per quegli utenti particolarmente attenti alla propria sicurezza e privacy. Trattandosi soltanto di una indiscrezione, non ci è dato sapere lo stato di avanzamento dei lavori e, dunque, quando possiamo aspettarci di veder implementato questo accorgimento per il grande pubblico.

Ma si tratta comunque di una notizia positiva, che dimostra gli sforzi che Facebook sta profondendo per invertire la rotta.