Anche TIM avvia le procedure di rimborso per le attivazioni anomale di servizi a pagamento

Enrico Paccusse
Enrico Paccusse
Anche TIM avvia le procedure di rimborso per le attivazioni anomale di servizi a pagamento

Dopo Wind, anche TIM sta avviando le procedure di rimborso automatico per i clienti che si sono visti attivare dei servizi a sovrapprezzo (in gergo tecnico, VAS) senza che ci fosse alcuna richiesta.

Entrambe le società hanno comunicato che la responsabilità di tali eventi sarebbe da ricondurre ad una società terza (non nominata) che subirà delle ulteriori verifiche per impedire il ripetersi delle circostanze - comunicato originale disponibile qui sotto.

Nel caso specifico di TIM, l'attività riguardava soprattutto SIM dati non human, presenti su caldaie, allarmi, ecc. ecc. - vi ricordiamo comunque che esistono delle procedure per bloccare qualsiasi servizio premium sulla propria linea telefonica.

“In relazione a taluni fenomeni di attivazioni non richieste di servizi premium su SIM collocate in dispositivi inidonei alla fruizione degli stessi (come allarmi, caldaie, ecc.), TIM – estranea a tali eventi – ha avviato immediatamente gli approfondimenti necessari per la propria tutela, anche al fine di individuarne le cause e le responsabilità. Stiamo conseguentemente provvedendo al rimborso di tutti gli addebiti erroneamente effettuati sulle SIM coinvolte. Sono inoltre in corso di adozione ulteriori misure tecniche cautelative per impedire la reiterazione di tali fenomeni”