Vodafone sfida Google Stadia: abbiamo provato la piattaforma GameNow

Dal cloud gaming ai piani illimitati, l'operatore rosso entra di prepotenza nell'universo del videogioco: ecco GameNow, Vodafone Power Gaming e Giga Network 5G, illustrati alla Milan Games Week.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Vodafone sfida Google Stadia: abbiamo provato la piattaforma GameNow

Se ce l’avessero detto l’anno scorso, non ci avremmo creduto, eppure è successo: è successo che la nostra prima tappa alla Milan Games Week ha avuto come protagonista Vodafone, presso la quale abbiamo assistito, in uno stand dedicato, alla presentazione di una piattaforma cloud potenzialmente rivoluzionaria: si chiama GameNow e si piazza in diretta concorrenza con nientemeno che Google Stadia. Un colpo di scena non da poco che, unito all'annuncio del piano Vodafone Power Gaming, rivela l’impegno di Vodafone in questo segmento dell’intrattenimento digitale.

Perché Vodafone si lancia nel gaming?

Le motivazioni per le quali un operatore telefonico si sia concentrato sull’universo videoludico sono da ricercarsi nell’inarrestabile espansione del gaming mobile. Non a caso, durante la presentazione, Sabrina Baggioni e Andrea Rossini di Vodafone Italia hanno mostrato delle slide sulle quali erano dipinti i numeri stratosferici di questo segmento dell’industria, tratti dai dati di AESVI: nello specifico, il mercato, nel 2018, ha rilevato un fatturato complessivo di 1,7 miliardi di euro, con una crescita degli acquisti digitali su console e PC pari all'86,6%.

Pensate che in Italia sono 16,3 milioni i videogiocatori, di cui oltre 10,1 milioni giocano con tablet e smartphone. Non è finita qui, perché anche il settore degli eSport sta crescendo in una maniera impressionante, tanto è vero che, sempre AESVI, sottolinea come gli appassionati, che seguono gli eventi di stampo competitivo più volte a settimana, sono più di 1,2 milioni. Un dato che è possibile evincere anche dal traffico dati consumato per il gaming, che nell'ultimo anno è aumentato del 125% sulle reti mobile Vodafone. Per celebrare l'evento, c'era Pow3R nell'area della presentazione messa in piedi con ESL, la società tedesca che organizza in tutto il mondo le competizioni eSport. Il noto Youtuber/Twitcher ha parlato delle possibili influenze delle mosse di Vodafone sugli streamer, conseguenze che non potranno fare altro che migliorare la qualità e l'esperienza delle dirette.

Cos'è Vodafone Power Gaming?

Come vi avevamo già anticipato, Vodafone Power Gaming è la prima offerta dedicata interamente ai gamer, a prescindere dal loro livello di passione.

Sarà possibile seguire i match di eSport in streaming su Twitch e giocare ad una schiera di titoli mobile senza consumare i Giga della propria offerta. Incluso nel costo, poi, ci saranno tre mesi di Hatch, un servizio ad abbonamento che presenta oltre cento giochi mobile. Vodafone Power Gaming è disponibile al costo di 5 euro al mese ed è attivabile sul sito, sulla app My Vodafone e nei negozi dedicati. Non è finita qui, perché Vodafone Power Gaming coinvolgerà anche e soprattutto GameNow.

Stando alle parole di Vodafone, gli stessi giocatori avranno la possibilità di suggerire nell'apposita sezione del sito ufficiale i videogiochi che vorrebbero includere nell'offerta. Per ora, i giochi inclusi sono i seguenti:

  • Brawl Stars
  • Clash Royale
  • Clash of Clans
  • Hay Day
  • Pokémon GO
  • Asphalt 9: Legends
  • Dead Rivals
  • Forge of Empires
  • Elvenar
  • Warlords of Aternum

Cos'è GameNow?

GameNow è la nuova piattaforma di cloud gaming offerta in esclusiva per i clienti Vodafone. Sorprendentemente, è l'Italia il primo paese che potrà sperimentarlo, poiché è stato ideato e creato proprio nel nostro amato stivale. Sebbene sia compatibile anche con reti Wi-Fi e 4G, il servizio darà il meglio di sé sulla Giga Network 5G, ovverosia la rete ad altissima velocità secondo l’operatore rosso.

La tecnologia Giga Network 5G si basa su quattro punti: Real Time permette di interagire in tempo reale grazie alla bassissima latenza; Giga Speed garantisce una velocità senza precedenti; Everything Connected e Agile Network assicurano insieme la migliore performance di rete e il massimo della stabilità anche in movimento e nei luoghi più affollati, con una rete che si auto-configura in tempo reale a seconda delle esigenze degli utenti.

GameNow, a differenza del suo rivale, nasce come un abbonamento: arriverà sul mercato con oltre 60 titoli inclusi nel piano, senza che dobbiate acquistarli singolarmente, ciascuno facente parte di vari generi, dalle avventure ai giochi di corse, dagli sparatutto ai picchiaduro, fino ad arrivare ai classici rompicapo. La libreria verrà aggiornata settimanalmente con contenuti sempre nuovi e Vodafone ha assicurato di essere al lavoro con gli editori per ampliare fin da subito l’offerta.

Si tratta anzitutto di un servizio multipiattaforma, che consente di giocare senza scaricare il gioco e senza limitazioni di hardware da smartphone, tablet, TV o PC, con gamepad compatibile o attraverso i comandi touch, semplicemente scaricando un’app, purché il dispositivo in questione abbia accesso ad una connessione Vodafone e Android a bordo, anche se è già stata confermata la compatibilità con iOS, che speriamo arrivi già al lancio. Come se non bastasse, con Vodafone Power Gaming, sarà possibile giocare su GameNow senza consumare dati.

Come girano i giochi su GameNow?

Dopo la presentazione, presso l'area Vodafone della fiera milanese, abbiamo avuto modo di provare in anteprima GameNow sia su TV che su smartphone, entrambi collegati alla rete 5G. I giochi provati, nonché gli unici confermati, sono Metro 2033 Redux e Valentino Rossi The Game: entrambi giravano sui trenta fotogrammi al secondo circa e, specie sui televisori di grandi dimensioni, i titoli mostravano alcuni compromessi visivi legati probabilmente alle impostazioni di dettaglio grafico non impostate al massimo delle loro potenzialità. Su smartphone l'estetica ne giovava, grazie ovviamente alla dimensione ridotta dello schermo, ma l'esperienza era inficiata da leggeri input-lag, forse dovuti alle periferiche in dotazione, dei classici iPega, inseriti più che altro per mettere in luce la grande versatilità del servizio: a onor del vero, i controlli tattili sembravano più responsivi. Senza tirarla per le lunghe, non siamo rimasti impressionati dalle performance, ma è ancora troppo presto per tirare le somme. GameNow è ancora in piena lavorazione e sarà disponibile entro la fine dell'anno ad un prezzo ancora da definire, che l'operatore rosso ha ribadito sarà molto accessibile: in ogni caso, verrà accompagnato da un periodo di prova di 30 giorni, utili a farsi un'idea generale sul servizio.

A seguire, una raccolta di foto fatte in occasione dell'evento: buona visione!