L'operatore virtuale Spusu si avvicina: monopolizzerà l'attenzione con offerte a tappeto come in Austria? (foto)

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
L'operatore virtuale Spusu si avvicina: monopolizzerà l'attenzione con offerte a tappeto come in Austria? (foto)

Soltanto ieri vi abbiamo riportato il primo indizio tangibile circa il possibile sbarco imminente, nel mercato della telefonia mobile italiana, di Spusu, nuovo operatore virtuale gestito dall'azienda austriaca Mass Response. In attesa di capire su quale rete si appoggerà per l'erogazione del servizio, c'è molta curiosità di scoprire quale approccio sceglierà Spusu per aggredire il mercato italiano. Ma se diamo uno sguardo alla sua strategia in Austria, potremmo avere già la risposta che cerchiamo.

In patria infatti, Mass Response opta per una strategia ben diversa rispetto a quella della stragrande maggioranza degli operatori (virtuali e non) italiani, i quali puntano su una ristretta selezione di offerte standard e poi cicliche promozioni winback o operator attack. Spusu Austria infatti, offre una fitta schiera di pacchetti, capaci di incontrare le esigenze di tutte le tipologie di utenti, a partire da coloro che non hanno bisogno di bundle ricchissimi e preferiscono spendere il meno possibile, per arrivare a chi invece cerca il massimo possibile.

Lasciando da parte i prezzi – che sono adeguati alle logiche del mercato austriaco, mentre in Italia saranno commisurati alla concorrenza locale, come già confermato dal responsabile Karl Katzbauer – è possibile contare ben 12 pacchetti tutto incluso, da 1 GB e 100 minuti al mese fino ad arrivare a 100 GB e 500 minuti. Ci sono poi anche offerte solo dati e pacchetti con canone annuale anticipato, per risparmiare ulteriormente sul costo complessivo.

Una peculiarità di Spusu in Austria – che non è detto che verrà replicata anche da noi – è che tutto il traffico di chiamate, SMS e dati non consumato nel corso del mese viene trasformato in traffico internet da utilizzare nel mese successivo. Insomma, le premesse sembrano interessanti guardando all'esperienza accumulata da Mass Response in patria, speriamo dunque che anche per l'Italia i progetti siano ambiziosi.

Via: MVNO News