Continua il monologo di Apple nel mercato dei dispositivi indossabili, con Wear OS non pervenuto

In Nord America, Fitbit si conferma la seconda forza in campo, mentre Samsung consolida il terzo gradino del podio.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Continua il monologo di Apple nel mercato dei dispositivi indossabili, con Wear OS non pervenuto

Se ancora ce ne fosse bisogno, il dominio incontrastato di Apple nel mercato nordamericano dei dispositivi indossabili è confermato anche dall'ultima indagine di Canalys, che tratteggia rapporti di forza ormai consolidati e fotografa un settore in piena salute, che punta a crescere ancora tanto nei prossimi anni.

La crescita annuale dell'intero settore dei dispositivi indossabili fa infatti segnare un ottimo 38%, con ben 7,7 milioni di unità spedite nel secondo trimestre di questo 2019. A guardare tutti dall'alto in basso è sempre Apple, che fa man bassa con 2,9 milioni di Apple Watch spediti (+32% rispetto ad un anno fa), assicurandosi da sola il 37,9% delle quote di mercato complessive.

Segue a debita distanza Fitbit, capace di spedire 1,9 milioni di unità (+18%) grazie al successo di Versa e di conquistare il 24,1% delle quote, instaurando insieme ad Apple una vera dittatura. Dopo i primi due rivali, c'è infatti un vuoto, che Samsung prova a ricucire confermandosi al terzo posto, spedendo 800 mila unità, in forte crescita (+121%) rispetto all'anno passato, ma accontentandosi appena del 10,6% di market share.

Chiudiamo infine con una nota su Wear OS, il sistema operativo sviluppato da Google e installato su un buon numero di smartwatch ma, nonostante ciò, il suo peso nell'economia complessiva del settore risulta pressoché nullo. Basti pensare che l'unico produttore a figurare in classifica è il gruppo Fossil, che si attesta al 4,1% di market share, con sole 300 mila unità spedite (+34%). Urge qualche contromisura, se Big G ha ancora l'ambizione di dire la sua in un mercato che sembra destinato ad impennarsi negli anni a venire.