L'ultimo progetto di Google è un cinturino smart che incrocia neuroscienze, arte, design e... "Arrival" (foto e video)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
L'ultimo progetto di Google è un cinturino smart che incrocia neuroscienze, arte, design e... "Arrival" (foto e video)

Lo scorso aprile Google ha costruito un particolare padiglione di più di 500 m² al Salone del Mobile di Milano. Lo scopo degli ambienti realizzati era analizzare l'impatto del design sulla mente e sul corpo umano attraverso la neuroestetica. In quell'occasione ai visitatori veniva chiesto di indossare uno speciale braccialetto, prodotto appositamente da BigG per l'evento.

Il padiglione era composto da tre stanze ognuna caratterizzata da diversi colori, forme ed elementi architettonici ed arredamenti di design nordico forniti da Muuto. Negli ambienti erano presenti anche degli speaker Google Home. Ogni visitatore poteva esplorare questi spazi liberamente per cinque minuti durante i quali il braccialetto monitorava movimenti, attività cardiaca, ritmo del respiro, temperatura e conduttività elettrica della pelle. Alla fine della passeggiata tutti parametri venivano trasferiti tramite un apposito dock munito di monitor che mostrava quale stanza era stata maggiormente apprezzata.

A rendere ancora più particolare questo esperimento ha contribuito il fatto di aver usato, per esprimere il giudizio finale, un'originale visualizzazione dei dati che ricorda fortemente la strana forma di scrittura usata dagli alieni nel film "Arrival", stavolta in forma colorata.

Chissà se Google deciderà mai di mettere in commercio questo curioso cinturino smart? Potrebbe non essere uno strumento particolarmente utile, ma il suo fascino è innegabile. Guardate il video qui sotto per vederlo in azione.