Bisogna evitare gli allarmismi: non è vero che la tecnologia 5G è dannosa, dicono le società di TLC

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Bisogna evitare gli allarmismi: non è vero che la tecnologia 5G è dannosa, dicono le società di TLC

La fornitura dei servizi 5G è stata autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel rispetto delle norme sulla salute pubblica e non sono stati ancora segnalati effetti sanitari di lungo periodo che potrebbero avere conseguenze patologiche per l'uomo. In sintesi questa è la risposta di Pietro Guindani, presidente di Asstel, alle richieste di alcuni parlamentari di sospendere l'attivazione delle reti di nuova generazione.

L'organo di rappresentanza della filiera delle Telecomunicazioni in Confindustria, ha dichiarato che il Parlamento ha già iniziato delle indagini conoscitive coinvolgendo rappresentanti del settore, delle istituzioni, esperti e scienziati. Le attuali norme italiane sono stabilite da un organismo indipendente riconosciuto dall'OMS e dall'UE che ha stabilito che gli effetti delle frequenze fino a 300 GHz rientrano nei parametri validi a livello europeo e mondiale.

Insomma non ci sarebbe nessun presupposto oggettivo per richiedere la sospensione del servizio - già attivo in 5 città italiane grazie a Vodafone.

Anzi, il Governo dovrebbe avviare al più presto iniziative di divulgazione finalizzate a informare la popolazione, finora allarmata inutilmente. A questo andrebbe poi comunque affiancata un'attività di monitoraggio costante dei risultati che dovessero emergere dalla ricerca scientifica.