Sarà un componente microscopico ad aumentare la longevità degli smartphone

Una nuova tipologia di interruttori MEMS potrebbe portare grandi vantaggi su dispositivi mobili e non solo
Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Sarà un componente microscopico ad aumentare la longevità degli smartphone

Anche i componenti più microscopici possono rappresentare pezzi fondamentali per il corretto funzionamento di uno smartphone ed è per questo che la ricerca si sta spingendo sempre più a fondo per cercare nuovi meccanismi di ottimizzazione delle parti più piccole dei dispositivi. Una delle novità più interessanti riguarda una tipologia innovativia di interruttori MEMS, in grado di far aumentare la durabilità dei dispositivi mobili ma anche di apportare vantaggi per linee elettriche domestiche.

I microinterruttori MEMS (Micro Electro-Mechanical System) sono componenti elettronici interni agli smartphone, in grado di regolare il passaggio di corrente. Solitamente, presentano due elettrodi che si aprono e si chiudono a seconda dell'esigenza, ma questo avviene più volte ogni ora e produce una durata limitata nel tempo, a causa di usura o possibili problemi meccanici.

I ricercatori della Binghamton University e della State University of New York hanno progettato un nuovo tipo di microinterruttore MEMS, costituito da quattro elettrodi e capace di comunicare in maniera wireless, sfruttando il principio di levitazione elettrostatica: questo permette di prevenire l'usura fisica degli elettrodi e di evitare i problemi meccanici già citati, dando maggior durata alla vita del componente.

Tutto questo si traduce in una maggior resistenza nel tempo del microinterruttore e del dispositivo stesso in cui esso viene inserito, che sia esso uno smartphone, un tablet o un qualsiasi altro terminale. Inoltre, una versione simile del componente può essere utilizzata anche nelle linee elettriche degli edifici, in modo da renderle più resistenti agli sbalzi di tensione, anche quelli causati da eventi sismici o catastrofici.

Per il momento non è ancora chiaro se e quando questo tipo di tecnologia potrà essere integrata nei dispositivi mobili. Al momento si tratta ancora di ricerche sperimentali, ma per il futuro ci sono buone prospettive. Non resta che attendere che il tempo faccia il suo corso e che nuovi prodotti arrivino sul mercato.

Via: Repubblica