Vodafone e TIM hanno le migliori reti in Italia, mentre Wind Tre e Iliad arrancano
Lo studio condotto da Altroconsumo ha valutato la qualità delle reti degli operatori italiani basandosi sui dati raccolti tramite l'app CheBandaGiusto in tempo per la fine dell'anno, arrivano oggi i nuovi dati sulla qualità delle reti degli operatori italiani rilasciati dall'associazione dei consumatori Altroconsumo. Il quadro generale non è molto diverso da quello visto negli anni scorsi, anche se stavolta nel confronto debutta anche Iliad, arrivato solo ad aprile 2018 nel mercato italiano.
Tramite i dati raccolti dagli utenti per mezzo dell'app CheBanda, Altroconsumo ha potuto valutare la qualità del segnale nelle diverse regioni italiane nel periodo che va da inizio giugno e metà novembre 2018, assegnando un punteggio a ciascun operatore, vale a dire TIM, Vodafone, Wind Tre e Iliad. I parametri considerati sono stati le velocità di download e di upload e la percentuale di pagine web e di filmati aperti nel tempo limite di 3 secondi.
A dominare la scena sono Vodafone e TIM, rispettivamente prima e seconda con 19.144 e 17.300 punti. La rete dell'operatore rosso si conferma la migliore in assoluto, grazie a velocità medie superiori a 27 Mbps in download e 10 Mbps in upload, con una capillarità che fa la differenza.
Poco più un basso TIM, che ha un velocità media leggermente inferiore soprattutto nel Sud e nelle isole.
Wind Tre e Iliad non riescono a stare al passo, registrando un sostanziale pareggio: i punteggi ottenuto sono rispettivamente di 7.823 e 7.132 punti, dunque molto distanti dai primi della classe. In ogni caso, le velocità medie sono comunque superiori a 10 Mbps in download e 5 Mbps in upload, dunque la navigazione rimane abbastanza buona in tutta Italia. Probabilmente, a pesare su questo distacco ci sono anche i lavori di rete che entrambe le aziende hanno fatto nel corso dell'anno, la prima per unificare le reti di Wind e 3 Italia e la seconda per avviare da zero la sua entrata nel mercato.
Siamo davvero curiosi di sapere come si evolverà la situazione nel 2019, quando inizieranno ad esserci anche i primi accenni al 5G. Se però volete maggiori dettagli sulla situazione attuale, trovate di seguito la tabella con tutti i valori per le regioni italiane.