Il 5G potrebbe avere alcuni "effetti collaterali" che OpenSignal ha già previsto

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Il 5G potrebbe avere alcuni "effetti collaterali" che OpenSignal ha già previsto

L'imminente avvento del 5G sarà una vera rivoluzione per la connettività mobile, ma porterà con sé anche alcuni effetti collaterali poco piacevoli. Proprio di questo ci parla l'ultimo report di OpenSignal, che ha provato a fare alcune previsioni sulle conseguenze dell'attivazione del 5G in giro per il mondo.

Il dato fondamentale dello studio condotto dalla società mette in luce la "variabilità" della situazione generale, migliore o peggiore a seconda della regione considerata. Il 5G, infatti, potrebbe ulteriormente aggravare la differenza di velocità media delle reti mobili tra le aree più sviluppate e quelle che ancora arrancano, già registrata con la connettività 4G LTE. La forbice si allargherà più che in passato: dove le infrastrutture 5G saranno efficienti gli utenti potranno sperimentare alte velocità e capacità, mentre nelle zone un po' più scoperte saranno visibili molti problemi.

Proprio per questo motivo, il 4G LTE dovrebbe rimanere la tecnologia dominante almeno fino al 2021, in modo da dare il giusto tempo agli operatori e agli altri player del mercato delle telecomunicazioni per potenziare a dovere tutte le infrastrutture e creare buone condizioni per l'ampia diffusione del 5G.

Nonostante i benefici portati dalle maggiori velocità e dall'ottimizzazione della rete, gli operatori dovranno ingegnarsi non poco per le campagne di marketing sul 5G. OpenSignal suggerisce di concentrare l'attenzione sui "servizi", insistendo sul miglioramento della fluidità durante la visione di filmati in streaming o per quanto riguarda il gioco online. La bassissima latenza del 5G sarà, infatti, un volano sia per la competizione online che per altri servizi di questo genere, come ad esempio i servizi di cloud gaming.

La qualità dei servizi video subirà un discreto aumento in zone come Europa, America Latina, Nord Africa e Medio Oriente. Meno consistente la situazione degli Stati Uniti, dove il 5G non porterà i miglioramenti sperati.

In Nord America serviranno importanti aggiornamenti e potenziamenti delle infrastrutture per poter sopportare il traffico generato dai servizi video sulle reti mobili e garantire a tutti una buona esperienza di visione.

Ricordiamo, comunque, che si tratta solo di previsioni. La realtà dei fatti potrebbe essere migliore del previsto, ma bisognerà impegnarsi a fondo per superare tutti gli ostacoli tecnologici imposti dal 5G. Come ogni passaggio da un'era tecnologica all'altra, anche in questo caso saper cogliere l'opportunità si rivelerà cruciale per i prossimi anni, dunque speriamo che gli operatori italiani non si facciano trovare impreparati.